giovedì 11 aprile 2013

Editoriaraba - Ahmad Rafiq Awad, in arrivo una nuova traduzione e tour di presentazioni in Italia


E' stata appena pubblicata la seconda opera tradotta in italiano dello scrittore palestinese Ahmad Rafiq Awad, già autore de' "Il paese del mare" (Edizioni Q, 2012; tradotto dall’arabo da A. Isopi; euro 12,00) presentato lo scorso anno in Italia. 
Il libro in questione è un’opera teatrale in 5 atti dal titolo "Re Churchill" (Calmenia editrice, Roma, 2013; traduzione dall’arabo di Odeh Amarneh e Diab Haitali), pubblicata originariamente a Ramallah nel 2008 con il titolo “مسرحية “الملك تشرشل". 
L'opera racconta la storia della prima delegazione palestinese recatasi a Londra nel 1921 per incontrare l’allora ministro delle colonie britanniche, Churchill, e per perorare la causa del popolo palestinese. Nei cinque atti viene descritta l’estenuante attesa, le difficoltà incontrate dai membri della delegazione, i tranelli e le delusioni in cui incorsero. L’ultimo atto descrive, in modo farsesco e ironico, l’incontro fra alcuni membri della delegazione ed il Re Churchill. Il centro del libro è rappresentato da questo incontro, inconcludente e paradossale, descritto in modo così ironico da divenire paradigma di tutta la storia dei rapporti internazionali che hanno avuto, fin da quel momento, come protagonista la Palestina.

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L’autore arriverà in Italia a fine mese per presentare il libro e prendere parte ad una serie di incontri culturali organizzati dalla Comunità Palestinese per celebrare il 65° anniversario della Nakba. 
Il 26 aprile sarà a Perugia al prossimo Festival internazionale del giornalismo per partecipare ad un panel sulla questione israelo-palestinese insieme ai giornalisti Zouhir Louassini, Meron Rapoport, Gigi Riva e Alessia Schiaffini (11.30 – 13.00, sala del dottorato).

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Ahmad Rafiq Awad è nato nel 1960, a Ya’bad, una cittadina nei pressi di Jenin, da una famiglia di profughi provenienti dalla re­gione di Cesarea. Oggi vive a Ramallah e dal 2001 insegna presso il dipartimento di Media e Televisione dell’Università Al-Quds di Gerusalemme. 
La sua produzione letteraria spazia dalla narrativa alla saggistica, dal giornalismo alla politica e fra i suoi lavori vanno annoverate anche diverse opere teatrali. Scrittore poliedrico e molto conosciuto nel mondo arabo, ha da sempre un ruolo centrale e propulsivo nel movimento culturale palestinese. Attualmente è uno dei membri del consiglio superiore della cultura palestinese. Negli anni è stato insignito di numerosi premi internazionali, il più prestigioso dei quali è stato il riconoscimento quale “miglior scrittore arabo nel 2003”, conseguito ad Amman. 
È uno dei fondatori della radio-televisione palestinese, all’interno della quale ha ricoperto diversi ruoli ottenendo riconoscimenti internazionali come il premio di “primo giornalista arabo dell’anno 1996”, conseguito al Cairo. 

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