UNA
DISPERATA RICERCA
di GIANNI SCUDIERI - TULLIO
PIRONTI EDITORE
NAPOLI
PRIMA
EDIZIONE GENNAIO 2017 – PRIMA RISTAMPA MAGGIO 2017
Un romanzo che parla dell’amore (ma anche di situazione di estrema attualità come il
problema islamico dell’ISIS, dell’influenza di facebook sulla gente, e così
via), o meglio, del connubio amore/musica. Il protagonista Claudio Fabbri
(Claudio in onore di uno dei miei cantautori e miti musicali, Claudio
Baglioni), giornalista e direttore di un settimanale che tratta di cultura e
musica, passa la sua intera esistenza alla ricerca dell’amore vero, dell’amore
descritto dai grandi della letteratura mondiale, senza trovarlo mai. In questa
sua spasmodica avventura che dura tutto l’arco del suo percorso terreno, vive
una vita senza scrupoli, in un egoismo sfrenato senza preoccuparsi minimamente
del male che fa continuamente a tutte le donne che incontra e,
conseguenzialmente, a sé stesso. E’ un uomo che, a prima vista, sembra
assolutamente privo di morale (un po’ come il protagonista del romanzo di Oscar
Wilde “Il ritratto di Dorian Gray”, essere spregevole che ha venduto la sua
anima al diavolo per restare sempre giovane) ma che, in fondo, rappresenta solo
lo strumento di una Entità superiore che gioca con la sua esistenza per
diffondere nel suo mondo l’incapacità di amare.
Claudio Fabbri ha una
infinità di avventure tra un concerto e l’altro a cui assiste da critico
musicale (celebri le sue recensioni delle performance di Bob Marley allo stadio
San Siro di Milano nel 1980, di Claudio Baglioni a Piazza di Siena a Roma nel
1982 alla presenza di centocinquantamila spettatori in delirio, di Franco
Battiato a Cava dei Tirreni sempre nel 1982, dei Rolling Stones allo stadio San
Paolo nel 1982, dei Queen a Wembley nel 1986, degli U2 a Sidney nel 1991 e così
via; da ragazzo è stato pure presente al concerto dei Led Zeppelin il 5 luglio
del 1971 al Vigorelli di Milano e, nello stesso anno, all’happening, negli
scavi di Pompei, dei Pink Floyd) e tutte le sue avventure hanno come sottofondo
sempre la musica dei grandi musicisti e cantautori italiani (da Battisti a
Baglioni, da Cocciante a De Andrè) e internazionali (da Dylan a Hendrix –
suggestiva l’atmosfera creata con “Third stone from the sun” del celebre
chitarrista, mentre il protagonista vive una meravigliosa avventura con una
dolcissima e sfortunata ragazza, Ivanka, che poi rifiutata dal protagonista, si
toglie la vita – da Springsteen ai Deep Purple e così via).
Diversamente dal mio
romanzo precedente “Io e il rock”, con prefazione del grande Edoardo Bennato
che, in fondo, è un racconto pieno di speranza, “Una disperata ricerca” è un
romanzo tragico e pessimista che si conclude con il suicidio del protagonista
quando si rende conto della inutilità della pur lunga esistenza vissuta, da cui
ha avuto tutto tranne l’amore (“L’amor che move il sole e l’altre stelle” come
Dante scriveva nell’ultimo verso della Divina Commedia ma, interpretato al
contrario nella visione del protagonosta), quando capisce che una vita senza
amore non può avere un senso e che l’essere umano non può tornare al mondo dopo
la morte e che l’amore, comunque, è solo un mito che, se esistesse davvero, non
sarebbe neppure eterno perché la vita stessa non lo è, destinata a concludersi
tra le braccia della morte!!!
Claudio Fabbri muore
vecchio e solo e finisce la sua esistenza gettandosi nel vuoto quando si rende
conto che, tra l’altro, non è più capace di avere rapporti con l’altro sesso,
che, però, non sono mai stati fini a sé stessi ma strumento per trasmettere la
sua anima e la sua essenza al mondo femminile, nella disperata ricerca di un amore
impossibile che non appartiene a questo mondo! Muore, cosciente di aver vissuto
un’esistenza disperata e inutile; muore e trova nel vuoto Ivanka che ha indotto
al suicidio tanti anni prima e che lo ha aspettato in tutto questo tempo, per
condurlo con sé all’Inferno!
Gianni Scudieri, nato il 28 giugno 1956 a
San Giuseppe Vesuviano, si laurea in lingue e letterature
straniere nel 1980. Giornalista pubblicista dal 1992, già conduttore
radiofonico in una delle prime radio private d’Italia (conduce il programma
“Rock-on”, presso Radio Onda Vesuviana, nel 1976) e in altre emittenti anche
televisive. Dj negli anni Settanta, prende parte anche a un film “Napoli
Violenta”, nel 1976. Ha seguito molti tra i più grandi concerti rock della
storia. Insegnante di lingua inglese e francese fino alla metà degli anni
Ottanta, dal 1986 è dirigente del Servizio Culturale del Comune di San Giuseppe
Vesuviano nonché coordinatore dell’Ambito N26 della Campania per le Politiche
Sociali (Legge 328/2000) che comprende sette Comuni del Vesuviano. Nel 2012 ha
pubblicato il suo primo romanzo “Io e il rock” (con la “Tullio Pironti
Editore”), con prefazione di Edoardo Bennato che ha avuto, nel tempo, circa
cento presentazioni in tutta Italia e su RAI 1, RAI 2 e RAI 3.
Nel gennaio 2017 è
uscito il suo secondo romanzo “Una disperata ricerca” (sempre Tullio Pironti
editore), già ristampato nel mese di maggio 2017.