E' giunta al decimo anno di vita la collana del Meridiano del Teatro, che raccoglie le opere complete degli autori italiani contemporanei. I quattro nuovi autori che si aggiungono ai volumi già pubblicati negli anni precedenti (Manfridi, Compatangelo, Favari, Giordano, Fratti, De Baggis, Moretti Vol. 1) rappresentano differenti generazioni ed epoche drammaturgiche: si va dalla riproposta di un grande poeta recentemente scomparso come Fabio Doplicher, al giovane ideatore di Sinestesia Teatro Gianluca Bondi, dalla riproposta di una aspetto della drammaturgia di un autore consolidato del nostra teatro di scrittura come Mario Moretti, alla raccolta dei testi di Maricla Boggio, autrice straordinariamente prolifica e internazionalmente riconosciuta, dedicati tematicamente all'anima (tragica).
Fabio Doplicher
Teatro Meravigliosopagine 347
40,00 euro
Mario Moretti
Teatro Dapagine 230
30,00 euro
Gianluca Bondi
Sinestesia Teatro
pagine 160
18,00 euro
In uscita (15 giugno 2012):
Maricla Boggio
L'anima tragica
pagine 310
38, 00 euro
mercoledì 30 maggio 2012
Collana "Il Meridiano del teatro" - Novità 2012
martedì 29 maggio 2012
Orizzonte Grecia - I consigli di Francesco De Palo, redattore de' "Il Futurista" e Direttore di "Mondogreco.net"
Mentre le vacanze si avvicinano, si riflette sui libri da mettere in valigia.
Ecco alcuni suggerimenti di Francesco De Palo, giornalista politico, esperto di Grecia, per capire delicata congiuntura che il mondo greco sta attraversando.
- Ghiannis Tolios, TΟ ΕΛΛΗΝΙΚΟ ΔΙΛΗΜΜΑ (Il dilemma greco)
- Rinascimento neo greco da IOANNINA di Elena Koyrmpantzh Panagiwtakoy
- Dimitri Deliolanes, Come la Grecia - Fandango Libri, 2011
- Dimitrios Keramidas, Sfide della collaborazione intercristiana nell'Europa. Approcci teologici ed ecclesiastici. Il cammino della Chiesa Ortodossa greca in Europa, dagli anni '60 fino ad oggi, Roma 2011, estratto di tesi dottorale
- Christos Yannaras, Orthodoxy and the West Hellenic Self-Identity in the Modern Age, 2007
sabato 26 maggio 2012
Globalizzazione, Democrazia e sicurezza. Presentazione del volume "Manuale di intelligence" alla libreria Fahrenheit di Roma
Dove stiamo andando? Globalizzazione, democrazia e sicurezza.
E' questo il tema della conversazione del 30 maggio alle ore 18.30 con Antonella Colonna Vilasi, autrice del volume Manuale di intelligence che verrà presentato alla libreria Fahrenheit 451.
Il vocabolo "intelligence" usato ed abusato in racconti, spy stories, pubblicistica e mass media risveglia nella mente una particolare aura di mistero, ora affascinante, ora esecrabile, ma sempre evanescente riguardo al suo significato ed alle caratteristiche dell'attività ad esso connessa". Nella sua opera, l'autrice conduce un'ampia disamina del tema, accostando due percorsi espositivi principali: la trattazione degli elementi fondanti, ovvero la storia dell'intelligence e la descrizione dettagliata dei suoi processi di funzionamento, e la presentazione delle nuove sfide che si affacciano sul panorama geopolitico internazionale. Con un linguaggio puntuale e piano, il saggio riesce ad avvicinare alla materia trattata, spesso confinata ai circoli di esperti, un pubblico vasto. Prefazione di Stefano Folli. Città del sole Edizioni 2011.
E' questo il tema della conversazione del 30 maggio alle ore 18.30 con Antonella Colonna Vilasi, autrice del volume Manuale di intelligence che verrà presentato alla libreria Fahrenheit 451.
Il vocabolo "intelligence" usato ed abusato in racconti, spy stories, pubblicistica e mass media risveglia nella mente una particolare aura di mistero, ora affascinante, ora esecrabile, ma sempre evanescente riguardo al suo significato ed alle caratteristiche dell'attività ad esso connessa". Nella sua opera, l'autrice conduce un'ampia disamina del tema, accostando due percorsi espositivi principali: la trattazione degli elementi fondanti, ovvero la storia dell'intelligence e la descrizione dettagliata dei suoi processi di funzionamento, e la presentazione delle nuove sfide che si affacciano sul panorama geopolitico internazionale. Con un linguaggio puntuale e piano, il saggio riesce ad avvicinare alla materia trattata, spesso confinata ai circoli di esperti, un pubblico vasto. Prefazione di Stefano Folli. Città del sole Edizioni 2011.
LIBRERIA FAHRENHEIT 451 CAMPO DE' FIORI 44 00186 ROMA Tel 06-6875930 |
giovedì 24 maggio 2012
Gaia Maschi Verdi intervista Ilaria Guidantoni - Sabato 26 maggio
ROMA - Sabato 26 maggio alle ore 11.30 Gaia Maschi Verdi intervisterà Ilaria Guidantoni sul romanzo Tunisi, taxi di sola andata per la pagina su web di Leonardo. Il video dell'intervista disponibile su youtube.
Presentazione del libro "I lunghi anni Sessanta. Movimenti sociali e cultura politica negli Stati Uniti" - Roma, 25 maggio
Casa della memoria e della storia - Venerdì 25 Maggio dalle ore 17.30 – Sala Multimediale Presentazione del libro I lunghi anni Sessanta. Movimenti sociali e cultura politica negli Stati Uniti di Bruno Cartosio (Feltrinelli, 2012).
Nel 2009 Barack Obama è diventato il primo presidente afroamericano degli Stati Uniti. La sua elezione ha segnato una svolta epocale nella storia americana, le cui radici si possono rintracciare nelle lotte e rivendicazioni dei movimenti sociali che negli anni sessanta hanno combattuto contro la segregazione razziale e per i diritti civili. Questa era solo una delle battaglie di verità dell'epoca. Lotte di liberazione contro condizioni sociali, culturali e politiche oppressive furono anche quella contro la guerra in Vietnam e contro la discriminazione sessuale. Quel passato in cui ci si divideva su questioni di razza, sesso e guerra torna ora di attualità e la "memoria divisa" di quegli anni, quando si contrapposero culture e visioni del mondo differenti, è materia di nuova riflessione. Nei "lunghi" anni sessanta, che iniziano già nelle lotte antisegregazioniste dei neri del Sud negli anni cinquanta e si protraggono nei settanta con il movimento di massa delle donne, si assisté a uno straordinario mutamento culturale e dei costumi. La trasformazione non si può ridurre alla sola controcultura, che ebbe il suo apice a Woodstock nel 1969, e non riguardò soltanto i giovani, coinvolse invece l'intera società. Sul senso di quegli anni, sui quali la storiografia si era a sua volta divisa nel giudicare le responsabilità del potere e i suoi contestatori, si interroga oggi Bruno Cartosio, ripercorrendone miti e realtà, cultura e politica, la fondamentale spinta liberatoria.
Intervengono l'autore, Ida Dominijanni e Alessandro Portelli
Iniziativa a cura del Circolo Gianni Bosio
CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA
Via San Francesco di Sales, 5 (Trastevere)
http://www.casadellamemoria.culturaroma.it/
Nel 2009 Barack Obama è diventato il primo presidente afroamericano degli Stati Uniti. La sua elezione ha segnato una svolta epocale nella storia americana, le cui radici si possono rintracciare nelle lotte e rivendicazioni dei movimenti sociali che negli anni sessanta hanno combattuto contro la segregazione razziale e per i diritti civili. Questa era solo una delle battaglie di verità dell'epoca. Lotte di liberazione contro condizioni sociali, culturali e politiche oppressive furono anche quella contro la guerra in Vietnam e contro la discriminazione sessuale. Quel passato in cui ci si divideva su questioni di razza, sesso e guerra torna ora di attualità e la "memoria divisa" di quegli anni, quando si contrapposero culture e visioni del mondo differenti, è materia di nuova riflessione. Nei "lunghi" anni sessanta, che iniziano già nelle lotte antisegregazioniste dei neri del Sud negli anni cinquanta e si protraggono nei settanta con il movimento di massa delle donne, si assisté a uno straordinario mutamento culturale e dei costumi. La trasformazione non si può ridurre alla sola controcultura, che ebbe il suo apice a Woodstock nel 1969, e non riguardò soltanto i giovani, coinvolse invece l'intera società. Sul senso di quegli anni, sui quali la storiografia si era a sua volta divisa nel giudicare le responsabilità del potere e i suoi contestatori, si interroga oggi Bruno Cartosio, ripercorrendone miti e realtà, cultura e politica, la fondamentale spinta liberatoria.
Intervengono l'autore, Ida Dominijanni e Alessandro Portelli
Iniziativa a cura del Circolo Gianni Bosio
CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA
Via San Francesco di Sales, 5 (Trastevere)
http://www.casadellamemoria.culturaroma.it/
"Vite sicure" di Ilaria Guidantoni a Latina per "Libri da scoprire"
Vite sicure, viaggio tra strade e parole (Edizioni della Sera) di Ilaria Guidantoni sarà a Latina per la manifestazione "Libri da scoprire"da venerdì 25 a domenica 27 maggio.
martedì 22 maggio 2012
Milano Libri festeggia i suoi primi 50 anni - Teatro Franco Parenti (Milano)
da Saltinaria.it
Recensioni spettacoli teatrali/eventi
Scritto da Ilaria Guidantoni
Martedì 22 maggio 2012
Appuntamento al Teatro Franco Parenti di Milano per l’editoria e il mondo della cultura. Più di una festa di compleanno, più di un happening - brutto termine modaiolo di appuntamenti indefiniti - oltre il reading, vicino all’incontro teatrale che non può dirsi spettacolo nel senso classico ma incontro sul palcoscenico, di amici prima che di personaggi.
A condurre la serata Andrée Ruth Shammah, dal 1989 responsabile unica del Teatro Franco Parenti, fondato nel 1972 e dedicato all’attore del quale porta il nome. Il tono di una buona amica, senza prosopopea, con la discrezione di restare dietro le quinte, tra ricordi che si alternano, tutti vividi di emozioni. Non una celebrazione, ma un incontro per condividere ricordi certamente, ad alimentare il presente e nutrire il futuro. Nulla di stantio, affettato, patinato.
Lo spirito di Annamaria Gandini, per quel poco che ho avuto modo di conoscerla – in occasione della presentazione del mio ultimo libro a Milano – non è stato tradito. Francesco Micheli parla degli inizi della Libreria quando a Milano c’era la Galleria del Corso, che riuniva gli editori musicali; il Piccolo Teatro di Franco Parenti e del giovane Dario Fo; la Scala di Paolo Grassi. Mentre ora tutto diventa un “progetto turistico”. Una definizione lapidaria e assolutamente centrata.
Inizia lo spettacolo tratto dalla lettura in forma semiscenica, scritto da Annamaria Gandini, che racconta semplicemente la storia della MilanoLibri, mezzo secolo di cultura e incontri nella città che si è trasformata. L’avventura partita e nutrita dall’entusiasmo di tre ragazze, amiche – Annamaria Gandini, Laura Lepetit e Vanna Vettori - sprovvedute ma tenaci e acute e la storia di un successo che non ha snaturato il senso di una libreria, luogo di incontro prima che di vendita di libri, di discussione e non di commercio di parole. Sull’improvvisazione pianistica hanno letto Anna Nogara e Patrizia Zappa Mulas, con due interventi di Lella Costa (in video) che interpreterà proprio Annamaria Gandini. Sono gli anni del rock & roll, anche in salsa italiana, gli anni della casa discografica “Ricordi” di Giovanni Gandini.
Il libro è un ritratto della Milano del passato che però guarda al futuro, senza arrendersi alla crisi del mondo editoriale e della lettura. Tra le tante curiosità il debole della libreria per l’editoria nascente o il grande incontro con Vito Laterza nel 1963 che le fece fare il salto di qualità di ‘libreria colta’. Forse non durò molto il sodalizio ma lasciò almeno un’eredità importante. La casa editrice barese aveva pubblicato “Morte di un Inquisitore” di Leonardo Sciascia che divenne amico della libreria. Nel 1964 fu la volta dei tascabili inglesi ai quali fu dedicata una mostra. Fu così che Alberto Arbasino fece una scorpacciata letteraria a Milano Libri.
Poi il grande incontro con Linus, grazie a Ciccio Mottola che, al ritorno dagli Stati Uniti, parlò di Schultz. La libreria – che nello statuto aveva anche quello di editoria – ne chiese i diritti di traduzione, battendo Umberto Eco che li aveva richiesti attraverso la Bompiani. Ne nacque un’amicizia e Umberto Eco firmò la prefazione della prima edizione di “Arriva Charlie Brown” curata dalla libreria nel 1965.
Altra passione della libreria i cataloghi d’arte, di immagini e i libri di cinema che arrivavano dagli Stati Uniti e che in Italia non aveva praticamente nessuno. Tra i consigli di Annamaria, diffidare dei bestseller, quando esistono semplicemente libri che si vendono di più e di meno, mentre soprattutto il mondo contemporaneo con la sua faciloneria omologante e un po’ becera, vorrebbe nutrire ogni palato con lo stesso gusto, servito per un anno intero. Nelle curiosità c’è la lista dei clienti tipo, soprattutto quelli più difficili, con una punta di gentile ironia che altri ospiti dal pubblico hanno arricchito, come Arthur Schwarz. Infine qualche pillola di filosofia di questa elegante signora infaticabile con estrema soavità: la libreria quale luogo di incontro come il teatro dove il libraio è ad un tempo regista e spettatore; e la capacità indispensabile di saper ascoltare i casi altrui e, se necessario, offrire risposte vacue quanto consolatorie.
Qualcuno ha scritto che grazie all’arte dei librai di Via Verdi, “oggi possiamo dire che la Scala è di fronte alla Milano Libri…e non viceversa”. Un gran bel complimento.
Sul web: www.teatrofrancoparenti.com
Da sabato 19 maggio a mercoledì 23 maggio dalle ore 10 in poi, nel Foyer Basso, ingresso gratuito alla Mostra-mercato di originali, poster, libri e materiale vario sul mezzo secolo di vita della libreria.
lunedì 21 maggio 2012
Domenica 20 maggio "Tunisi, taxi di sola andata" alla libreria Fiaccadori di Parma
Domenica 20 maggio Tunisi, taxi di sola andata ospite della storica libreria Fiaccadori di Parma.
Insieme all'autrice, Ilaria Guidantoni, il giornalista della "Gazzetta di Parma", Andrea Del Bue.
Insieme all'autrice, Ilaria Guidantoni, il giornalista della "Gazzetta di Parma", Andrea Del Bue.
Ritorno al presente - Viaggio dai margini al centro della società
RITORNO AL PRESENTE
Viaggio dai margini al centro della società
Dall'esperienza di Binario 95, centro di integrazione per persone senza fissa dimora e dalle opere in prosa e poesia di Paola Musa, un viaggio tra esperienza e letteratura dal disagio dell'abbandono e della solitudine alla speranza di una vita normale.
Binario 95 ospita, il prossimo 31 maggio, alle 17.30, una iniziativa culturale che riporta al centro dell'attenzione un tema scottante, quello dei "nuovi poveri", un fenomeno sociale che negli ultimi tempi di crisi economica sta diventando drammatico e preoccupante. Secondo Istat sono ormai ben 72.000 le persone che in Italia vivono senza una casa, in macchina, roulotte o camper.
Attraverso la presentazione di due opere di Paola Musa, un romanzo - Condominio Occidentale, Salerno Editrice - e una raccolta poetica - Ore venti e trenta, Albeggi Edizioni - e la lettura di alcuni passi e versi delle stesse, la finzione letteraria si intreccerà con la realtà di tante storie delle vite che Binario 95 accoglie ed accompagna, con fantasia, intelligenza e, soprattutto, rispetto. L'iniziativa è promossa da Albeggi Edizioni e Salerno Editrice in collaborazione con Anima, l'associazione per la diffusione del sociale nei valori di impresa e con Europe Consulting ONLUS, la cooperativa sociale che gestisce Binario 95.
Binario 95 è il centro polivalente diurno e notturno per persone senza dimora creato con il sostegno di Ferrovie dello Stato Italiane e finanziato da Roma Capitale, Provincia di Roma e Regione Lazio, presso la Stazione Termini di Roma, che accoglie persone in stato di disagio, accompagnandole in un percorso di reinserimento sociale e lavorativo.
Condominio Occidentale narra proprio la storia di una donna rimasta improvvisamente senza casa che, insieme alla figlia, vive nella sua auto, in un campo di senzatetto, un rifugio a cielo aperto per chi ha perso la casa, il lavoro, il proprio status sociale. Il romanzo è a sua volta la traduzione narrativa della omonima poesia contenuta nella raccolta Ore venti e trenta, un vero e proprio "TG della sera in versi", che affronta con un linguaggio poetico affilato e crudo temi quali l'emarginazione, la povertà, la solitudine, la violenza sulle donne, l'immigrazione, il disagio giovanile. Condominio Occidentale è diventato anche uno spettacolo teatrale portato in scena dalla Compagnia TeArca Onlus sotto la guida di Tiziana Sensi, composto da attori non vedenti, ipovedenti e normodotati, che ha raccolto grande successo di critica e di pubblico, e il sostegno di molte istituzioni.
Interverranno all'evento: Paola Musa, poetessa e romanziere, Daniela Carosio e Amedeo Piva, di Ferrovie dello Stato Italiane, Alessandro Radicchi, Presidente di Europe Consulting ONLUS, Sabrina Florio, Presidente di Anima. Letture di Tiziana Sensi, Anna Cianca, Galliano Mariani, Alessandro Waldergan.
La creatività dell'invito è stata realizzata dagli ospiti di Binario 95.
Ritorno al presente - Viaggio dai margini al centro della società
Giovedì 31 maggio ore 17.30
Centro Polivalente Binario 95
Via Marsala 95 Roma
Per informazioni: Binario 95, Valentina Difato: tel. 06 44360793- Albeggi Edizioni: tel. 340 7461295
Giovedì 31 maggio ore 17.30
Centro Polivalente Binario 95
Via Marsala 95 Roma
Per informazioni: Binario 95, Valentina Difato: tel. 06 44360793- Albeggi Edizioni: tel. 340 7461295
sabato 19 maggio 2012
"Dalle sponde del mare bianco"
di Mouncef Ghachem
di Mouncef Ghachem
Ogni
parola ha la sua nota, ogni scritto la propria colonna sonora, in questa
raccolta di liriche più vero che mai. Il poeta pescatore di Mahdia, nel sud
della Tunisia e il complesso musicale siciliano dei Dounia, sono un binomio di
emozionalità legato al Mediterraneo che in quel tratto lega e mescola sentori,
parole, accordi tunisini e siciliani in un intreccio difficile da dipanare, con
un ammiccamento che è vezzo e insieme rabbia, ma anche nostalgia per la cultura
francese. Chi conosce e ama la letteratura sa che quest’inclinazione la si
ritrova presso i siciliani come i tunisini. Mi viene in mente una lettera che
Leonardo Sciascia ha scritto a Gesualdo Bufalino, parlando dell’isola patria
comune come di un crocevia di culture quanto, al tempo stesso, di un luogo
appartato un po’ dimenticato nel quale i giovani intellettuali curiosi si sono
formati fuori dai clamori della mondanità culturale; per dedicarsi alla lettura
dei grandi classici e certamente della letteratura francese. Moucef Ghachem è
una scoperta che merita, rivelatrice della poesia nella sua doppia dimensione
estremamente intima e consolatoria e allo stesso tempo corale, come il canto
dei pescatori. In un mélange tra prosa e poesia il poeta racconta il suo
esordio in un paese pressoché medioevale, la storia della povertà della sua
famiglia, mai della miseria; la lezione di dignità e la vita dura e solidale
del mare. E ancora l’importanza degli incontri, in particolare quello con il
maestro che li porta a visitare la fortezza spagnola della cittadina, gli
insegna i versi di Victor Hugo e con l’emozione della poesia, la cultura come
strumento di civilizzazione; facendogli provare lo choc di una visita al
carcere appunto. Nei versi talora crudi, dove il tunisino – e non l’arabo
classico e aulico – si mescola ad influenze siciliane, all’eco francese e a
suggestioni della cultura orale – c’è la forza dirompente della natura tra il
mare sconfinato e le rocce ruvide, aguglie; il pesce che in molti proverbi
tunisini è ritenuto come simbolo di abbondanza e grazia; e il duro lavoro
vissuto sempre con fierezza. Nei racconti dello zio arriva l’eco della guerra,
combattuta dai maghrebini per conto del colonizzatore, il senso di
emarginazione e la voglia di emulazione, l’orgoglio di aver imparato a parlare
nella lingua degli ‘invasori’ per essere poi disconosciuti in patria. Il
linguaggio di Ghachem è musicale, nutrito dal rumore del mare, il canto degli
uccelli, i sussulti dei pesci, pare di sentire, è nella sua semplice
quotidianità prezioso, singolare e diventa impegno civile per la difesa della
vita e la religione dell’amore. “…La fulgurance d’une enfance/sur laquelle règnent/des
hommes de mer/des femmes de nuit/ je me déplace grace à l’étoile/ et à
l’oiseau/je brûd’amour”.
I Dounia
invece da anni si occupano di teatro e sono abituati a modulare l’armonia per
interpretare la parola in una fusion suggestive ed evocative, non semplicemente
di accompagnamento e didascalica.
“Dalle sponde del mare bianco”
di Mouncef Ghachem
Mesogea edizioni
Con cd dei Dounia
14,00 euro
"La Bibbia dell’aspirante cittadino" di Nicola Magaletti
Mercoledì 23 maggio, alle ore 18.30 presso la sede della LIDU in Piazza dell’ Ara Coeli n. 12 Roma, presentazione del libro La Bibbia dell’aspirante cittadino di Nicola Magaletti. Il libro che indica una soluzione totalmente innovativa all’attuale crisi finanziaria, epifenomeno di una ben più profonda ed entusiasmante rivoluzione globale da troppi travisata o addirittura temuta.
Moderatrice:
Ilaria Guidantoni – Giornalista e scrittrice
Interverranno:
On. Alfredo Arpaia – Presidente LIDU
On. Marco Beltrandi – Gruppo PD-Radicale alla Camera
Roberto Sanseverino – Docente politica monetaria LUISS
Nicola Magaletti - Autore
per info
tel. 06.6784168 fax 06.69200949
info@liduonlus.org
http://www.liduonlus.org/
Moderatrice:
Ilaria Guidantoni – Giornalista e scrittrice
Interverranno:
On. Alfredo Arpaia – Presidente LIDU
On. Marco Beltrandi – Gruppo PD-Radicale alla Camera
Roberto Sanseverino – Docente politica monetaria LUISS
Nicola Magaletti - Autore
per info
tel. 06.6784168 fax 06.69200949
info@liduonlus.org
http://www.liduonlus.org/
giovedì 17 maggio 2012
Mercoledì 16 maggio "Tunisi, taxi di sola andata" alla libreria N'Importe Quoi di Roma
Insieme ad Ilaria Guidantoni, il musicista Edoardo Inglese, autore di una selezione di brani che hanno accompagnato e sottolineato pensieri e suggestioni dal libro. Le letture sono state curate dall'attore teatrale Giuseppe Bisogno.
martedì 15 maggio 2012
"Tunisi, taxi di sola andata" da oggi nella biblioteca del Teatro Quirino di Roma
Da oggi nella biblioteca del Teatro Quirino di Roma - che ospita 3mila titoli - è consultabile anche Tunisi, taxi di sola andata.
lunedì 14 maggio 2012
“Sguardi sull’Islam” di Alberto Paratore
Questo testo mi è stato regalato in occasione della presentazione del mio libro “Tunisi, taxi di sola andata” (No Reply editore) il 29 marzo 2012, presso il Club Rotary del distretto Apuano da una persona vissuta a lungo in Libia, realtà che non conosco. Saggio interessante anche per il linguaggio piano, didattico senza pedanterie che utilizza e per la prospettiva che abbraccia, “conoscere per dialogare” appunto. Il testo affronta gli elementi basilare dell’Islam spiegati ad un cristiano per individuare i punti di contatto e le diversità con il Cristianesimo senza per questo trascurare alcuni legami con l’Ebraismo. Di particolare rilevanza le testimonianze finali, commoventi, di persone musulmane convertite al Cristianesimo. Non c’è da parte mia nessuna soddisfazione in questa trasmigrazione, né gratificazione se non per chi ha trovato la rilevazione più in sintonia con il proprio essere, partendo dalla convinzione che, se Dio esiste è infinito e unico e superiore certamente ad ogni religione. Per il fatto stesso che la religione sia un legame umano con il divino, essa è necessariamente imperfetta perché anche l’uomo più saggio e fedele al proprio dio - l’uomo perfetto per l’Islam è il profeta Mohammed – è ben lontano dalla grandezza divina. Il tema dell’apostasia come peccato nell’Islam, ampiamente dibattuto nel testo,è una delle questioni spinose e in parte controverse. Ognuna delle due religioni afferma la libertà dell’uomo ma sembra quasi negare la possibilità di ascoltare la propria coscienza per tacitare la chiamata da parte di Dio, quale che sia, rispetto alla tradizione dalla quale si proviene (ambiente, famiglia, educazione). Mi sembra invece interessante il cammino che ogni coscienza percorre per sentirsi autenticamente credente, percorso spesso difficile, contraddittorio e non sempre accettato dagli altri, in particolare dai nostri cari. Altro elemento significativo del testo il glossario e la preoccupazione di un’analisi linguistica spesso fuorviante nell’uso comune e discorsivo rispetto a culture altre. Pur dissentendo in alcuni passaggi dal punto di vista dell’autore mi pare fondamentale l’attenzione centrata a trovare i punti di contatto per vivere insieme diversi. Un punto di arresto sembra la soglia tra multi religiosità e interreligiosità, che mi pare l’ultima frontiera da abbattere, rappresentata a mio parere in modo interessante dal pregare insieme. Una cosa è il dialogo, altra l’integrazione e l’autore mette in guardia dal sincretismo. A dire il vero questa è un argomento alquanto complesso ma la possibilità di riconoscere un unico Dio che si rivela in modo diverso o che è interpretato in termini differenti senza la presunzione della superiorità di un credo sull’altro può essere la vera chiave di volta. Uno spunto arriva proprio dall’autore: il Natale potrebbe essere il ‘luogo’ di contatto, la nascita di Gesù, figlio di Dio per i Cristiani; profeta prediletto dell’Islam subito dopo Maometto al quale avrebbe lasciato il compito di perfezionare la propria dottrina. Maria inoltre è venerata anche nell’Islam che crede nell’Immacolata Concezione. Scorrendo velocemente le pagine l’autore suggerisce la chiave della spiritualità musulmana e in particolare, il culto dei santi e le differenze con il Cristianesimo; il Corano, testo unico sacro e riferimento centrale per il musulmano; il sufismo, ventaglio articolato legato alla dimensione ascetica dell’Islam e non come erroneamente l’Occidente interpreta alla mistica, perché una vera e propria mistica non esiste nel mondo musulmano nel senso che è difficile concepire una possibile unione tra l’umano e il divino. Altre dimensioni prese in considerazione sono il Marabutismo e alcuni culti popolari, nella loro dimensione teologica, storica e geografica. Vengono quindi i luoghi di culto con particolare riguardo a quelli venerati da tutte e tre le religioni del libro e ovviamente alla moschea. Centrale la figura di Gesù Cristo nel Corano e il tema del passaggio da una religione all’altra, tra divieti, pudori e scandali. Un libro da leggere che potrebbe costituire la base o almeno uno spunto per l’alfabetizzazione religiosa del mondo Mediterraneo. Dal confronto e dall’approfondimento – in questo caso soprattutto dell’Islam – di una delle tre religioni nasce, infatti, a mio parere uno sguardo rinnovato e più profondo sulla propria religione. Un libro non è nient’altro che un viaggio immaginario nella conoscenza, senza la dimensione del movimento nello spazio. L’effetto è lo stesso di quando si rientra a casa propria dopo aver conosciuto un altro posto. Non si è più gli stessi ma la scelta di restare, di restare cambiando qualcosa o di andarsene è finalmente consapevole. Conoscere per scegliere autenticamente e poter dialogare con gli altri in uno spirito di pace.
“Sguardi sull’Islam”
Tra pensiero ed attualità
di Alberto Paratore
15,00 euro
“Sguardi sull’Islam”
Tra pensiero ed attualità
di Alberto Paratore
15,00 euro
Sabato 19 maggio "Giornata del libro" alla Casa della Cultura
Sabato 19 maggio, dalle 15.30 "La Giornata del libro" presso la Biblioteca Casa della Cultura, con un intervento di Francesco Verso sull'editoria digitale.
domenica 13 maggio 2012
Premio Terzani ad Ala Al-Aswani
Lo scrittore egiziano Ala Al-Aswani riceverà il 5 maggio a Udine il premio letterario Tiziano Terzani, destinato "all'autore di un'opera che tratti un fenomeno del nostro tempo e sappia offrire un efficace spaccato di civiltà in mutamento". Lo ha vinto con il libro La rivoluzione egiziana (Feltrinelli 2011) e lo riceverà dalle mani di Angela, la moglie del giornalista scomparso.
venerdì 11 maggio 2012
Appuntamento con la letteratura del nord Europa alla Casa delle Traduzioni
Lunedì 14 maggio alle ore 18.00 la Casa delle Traduzioni presenta, in collaborazione con l’Institutum Romanum Finlandiae, Rosa Liksom, Stazioni di transito, traduzione dal finlandese di Delfina Sessa, Helsinki, edizioni Artemisia, 2012.
Interverranno l’autrice e la traduttrice.
Dal 9 maggio in libreria "Il talamo delle farfalle" di Elena Fileni
Roma, anni Quaranta. Una ragazza dell'alta borghesia siciliana si trova catapultata dentro una realtà in cui sesso, sotterfugi e complotti sono all'ordine del giorno. Un bordello nel rione Monti, una fitta rete di relazioni internazionali e un progetto segreto da difendere fanno da sfondo al racconto di un legame assoluto, profondo, intriso di una raffinata sensualità, pronto a sfidare la guerra, le leggi razziali e le più rigide convenzioni sociali. Tratteggiate con mano leggera ma piena di passione, le vicende narrate, anche distanti nel tempo e nello spazio, si intrecciano perché accomunate dagli stessi valori: amore, speranza, libertà.
Il talamo delle farfalle
di Elena Fileni
pp. 366, 16 euro
giovedì 3 maggio 2012
"Barche Amorrate. Dino Campana. La vita, i canti marini e i misteri orfici"
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIwrdCNFFq6En1QImSs9bOlOukn18s5voO0n69vxaXnIzkGYZ1QU0tgf7CGxL8l_k8hN6FHis_AGzSDF5dABhIqIaIUmjtemy1vuLJRTNdqjX6NR9Pp3uledoDZzA3qZl6LWvY7TT4iTw/s200/Enrico+Gurioli.jpg)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0l0UN3qt8E9Ka8Knb9WyxmdjnIReBB_YxjbabOUvvpT-fCKQGNzsg271ADuRjwmDAlAuizFntWjS0Pt0niaZrOMFu0TtQwqP72njw60l_hE9bzlmAxKHlNN3z4_xvNUjj7lX6l0gGrGo/s200/Barche+amorrate.jpg)
di Enrico Gurioli
Fortezza Vecchia di Livorno, 14 maggio 2012 - presentazione del nuovo libro di Enrico Gurioli, in collaborazione con l'A.N.G.O.P.I, edito da Pendragon. Per l'occasione andrà in scena una pièce teatrale tratta dal libro stesso che vedrà impegnati gli attori Oscar De Summa, Riccardo Monopoli; il soprano Federica Balucani e il pianista Pape Gurioli con la direzione tecnica di Fabio Sartoni. Il libro sarà al Salone del Libro di Torino dal 10 al 14 maggio e immadiatamente disponibile in libreria e su Internet dopo il Salone.
Il noir ospite a Urbino
Da' "Il Mediterraneo"
Italia redazione ilmediterraneo
Nuovo appuntamento nella cornice urbinate per gli amanti del noir. Ma cos’hanno in comune le periferie e il noir, il rap e i pipistrelli, la stregoneria e l’arpa celtica, Edith Stein e Anna Bonacci? La risposta è una sola: URBINOIR.
Con la consueta prospettiva interdisciplinare e interculturale che li contraddistingue, e valicando i ponti fra le scienze e le discipline umanistiche, gli organizzatori di eventi legati al poliziesco, al mistero e alla riflessione sul crimine hanno fissato per giovedì 3 maggio una giornata di studio dedicata ai banlieux e ai suburbs, con presentazioni di romanzi (Serena Frediani: Il silenzio del colore nero; Elena Mearini: Undicesimo comandamento: Uccidi chi non ti ama; Alessandro Berselli: Anni zero,) e filmati (Italian Noir) e, per concludere, uno spettacolo e musica dal vivo.
Oltre agli organizzatori che si nascondono dietro la sigla URBINOIR, tra i protagonisti figurano scrittori e docenti, ma anche giovani dottorandi e rappresentanti di associazioni culturali. Fra i sostenitori dell’iniziativa, promossa dal Dipartimento di Studi Internazionali, la Commissione per l’interdisciplinarità e il Comitato per le Pari Opportunità.
Ingresso libero.
Mattina e pomeriggio: Aula Magna della Facoltà di Lingue, Piazza Repubblica - Urbino.
Sera: Cappella Musicale, Via Valerio 7.
Per maggiori informazioni: www.urbinoir.uniurb.it
Italia redazione ilmediterraneo
Nuovo appuntamento nella cornice urbinate per gli amanti del noir. Ma cos’hanno in comune le periferie e il noir, il rap e i pipistrelli, la stregoneria e l’arpa celtica, Edith Stein e Anna Bonacci? La risposta è una sola: URBINOIR.
Con la consueta prospettiva interdisciplinare e interculturale che li contraddistingue, e valicando i ponti fra le scienze e le discipline umanistiche, gli organizzatori di eventi legati al poliziesco, al mistero e alla riflessione sul crimine hanno fissato per giovedì 3 maggio una giornata di studio dedicata ai banlieux e ai suburbs, con presentazioni di romanzi (Serena Frediani: Il silenzio del colore nero; Elena Mearini: Undicesimo comandamento: Uccidi chi non ti ama; Alessandro Berselli: Anni zero,) e filmati (Italian Noir) e, per concludere, uno spettacolo e musica dal vivo.
Oltre agli organizzatori che si nascondono dietro la sigla URBINOIR, tra i protagonisti figurano scrittori e docenti, ma anche giovani dottorandi e rappresentanti di associazioni culturali. Fra i sostenitori dell’iniziativa, promossa dal Dipartimento di Studi Internazionali, la Commissione per l’interdisciplinarità e il Comitato per le Pari Opportunità.
Ingresso libero.
Mattina e pomeriggio: Aula Magna della Facoltà di Lingue, Piazza Repubblica - Urbino.
Sera: Cappella Musicale, Via Valerio 7.
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