martedì 21 gennaio 2014

“Noi ancora una volta” di Marie Therese Taylor

Sulla rete un Decamerone tutto al femminile

L’Italia degli anni Ottanta del Novecento fa da sfondo a un’intrigante concatenazione di racconti. L'Italia pubblica del boom economico e delle Brigate Rosse ma anche l'Italia privata del Carnevale di Venezia, del sesso allegro, della Milano da bere. I ricordi di cinque donne che hanno passato la cinquantina, e hanno trascorso i loro anni di fulgore in maniera effervescente, sono inframmezzati dal thriller che stanno vivendo.
Relazioni tra madri e figli, intrighi e attriti tra fratelli, amori leciti e illeciti, amori sopportati, amori ostacolati: dall'amore titubante cercato da chi sa che potrebbe essere l'ultima chance all'amore tenero di chi ricorda il passato con ansia fino all'amore furioso di chi ha il coraggio di fare una scelta fuori dalle regole.

Noi, ancora una volta è la storia di cinque amiche che si ritrovano tutti gli anni, lo stesso giorno, alla stazione Termini, al Caffè Trombetta. Un anno imprecisato del duemila… se ne presenta una in meno. Un’assenza–presenza. Si scopre che ha avuto un grave incidente ed è entrata in coma. Le altre, per farla risvegliare, si danno il cambio per farle sentire musica e storie a lei familiari. Ognuna di loro dirige una giornata con un tema musicale e letterario. Si svolgono cosi in parallelo le storie raccontate dalle amiche che affrontano temi come: gli anni ottanta, l'amore, i tradimenti, i rapporti generazionali e le peripezie esistenziali della loro quinta amica. E` stato un tentativo di omicidio, di suicidio? Un po’ come nel Decamerone, ognuna delle ex ragazze dà un tema specifico e le altre raccontano una storia  su quel tema, in modo da riuscire a coprire con la voce parte delle 24 ore; la notte, invece, provvedono con le musiche, scegliendo quelle che hanno segnato la loro vita. 
Francesca, la manager, dirige la prima giornata e sceglie come tema gli anni della loro giovinezza, gli anni Settanta nei quali andavano al liceo e quelli appena dopo, gli opulenti Ottanta. I racconti ruotano intorno ai sogni e alle speranze di un’intera generazione post-sessantottina, convinta di poter cambiare il mondo, anche con la lotta armata. Raccontando queste storie, le donne maturano anche una riflessione sulla loro vita, su quello che hanno ottenuto e su quello che sono diventate oggi. Come fa Francesca, single convinta e grande seduttrice, che non può fare a meno di riflettere amaramente sul passare del tempo. 
L’amore e l’eros, il motore di tutte le cose, è il tema della seconda giornata, condotta da Roberta,la pittrice. I racconti scandagliano le dinamiche che scoccano quando si ama, scavando nelle differenze che esistono tra il sesso di una unione consolidata rispetto a quello di rapporti più trasgressivi. 
Nella terza giornata Angelica, l'insegnante, affronta il tema del tradimento. Tutti i racconti si imperniano sulle diverse angolature da cui guardare queste tematiche, anche su piani non sempre razionali; si inserisce anche un elemento paranormale. Angelica non ha scelto il tema a caso. È convinta che suo marito Enzo la tradisca, e non può fare a meno di pensare al modo in cui Enzo è cambiato, dai litri di profumo con cui si cosparge alla tintura dei capelli per sembrare più giovane.
Il quarto giorno all’ospedale Angelica non è presente per problemi con la figlia Enrica. In compenso e` arrivata Dayita, amica di Margherita conosciuta in un viaggio in India. Prendendo spunto dalla sua presenza, Marie Thérèse decide che il tema del giorno sarà il confronto tra culture diverse e generazioni diverse. Quando arriva il turno di Dayita, questa nel suo racconto rivela la sua tormentata storia d’amore con Margherita, troncata dalla decisione di Dayita di andarsene a Parigi per evitare all'amata  un conflitto con i suoi figli. 
Il suono della voce risveglia Margherita. 
Si scopre che il terribile incidente era stato causato dal suo modo di guidare fuori dalla grazia di Dio, esasperata dalla terribile litigata avuta con suo figlio Giovanni al quale aveva rivelato la sua relazione con Dayita.
Roberta torna dai suoi figli, in Versilia. Angelica lascia il marito e con sua figlia Enrica va alla ricerca di una nuova vita. Francesca viene contattata da Edward per trasferirsi a Sidney.  Margherita va a vivere con Dayita. Marie Therese seduta al Caffè Trombetta riguarda i suoi appunti presi durante i giorni del coma di Margherita e cambia la sua sorte di scrittrice. Ognuna di loro, quindi, prende in mano il proprio destino e decide di accettarlo o di cambiarlo, con quella caratteristica forza che ogni donna possiede.

Marie Therese Taylor 
E’ un personaggio reale? o si va componendo con le storie di ognuno di noi
Chi si nasconde dietro questo nome? L'autrice è una persona che ha vissuto i rutilanti anni Ottanta del Novecento e guarda con stupore e curiosità al terzo Millennio. Osserva il continuo evolversi della società mantenendo però sempre intatta la ricerca del Santo Graal della felicità. Vede sempre il lato divertente di ogni cosa. Prima Seconda Terza repubblica tre atti del gran vaudeville teatrale. Figlia di un pittore irlandese e di una cantane francese nasce e studia a Roma dove i genitori risiedono dagli anni Cinquanta. Giovanissima inizia a fare la giornalista corrispondente di pezzi di colore nei paesi endemicamente in conflitto, sposa un collega che viene ucciso in un'azione di guerra. Dopo aver assistito alla lapidazione di una ragazzina abbandona il mestiere di corrispondente per darsi alla scrittura di romanzi ambientati in quei paesi. Piena di ammiratori di ambo i sessi non gli si riconoscono legami stabili. Ha vissuto per un lungo periodo tra la Versilia e le Alpi Apuane. Attualmente vive in Australia dove passa il suo tempo tra la scrittura e l’invenzione di nuove iniziative imprenditoriali sempre un po’ bislacche.

Noi ancora una volta
di Marie Therese Taylor 
Narrativa contemporanea. Diario. Amicizia. Memorie sensuali amorose.
Narcissuss editore
In vendita da Kindle Store di Amazon ad iBooks Store di Apple, Kobo, Barnes&Noble, UltimaBooks e molti altri ebook store nazionali
Utilizzando le nuove tecnologie si può leggere il testo ed ascoltare le musiche ricordate nel racconto

La presentazione su Saltinaria.it

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