lunedì 17 ottobre 2016


“Sempre fiori mai un fioraio”

Scritto da   Domenica, 16 Ottobre 2016 
“Sempre fiori mai un fioraio”
Ricordi a tavola
Paolo Poli con Pino Strabioli
Una lunga chiacchierata a puntate che assomiglia a una colazione tra amici, lontano dal tono della biografia, frizzante, gustosa e irreverente per certi aspetti come il suo protagonista. Un libro a due voci tra ricordi e voglia di imparare ogni giorni, di cogliere l’attimo senza presenzialismi, ma con l’intensità spontanea dell’essere eterno bambino. Sullo sfondo Roma di oggi e il teatro italiano con i suoi protagonisti dietro le quinte.
Il titolo ci racconta molto e nulla del libro, una battuta che ne traccia lo spirito. Non è un libro scritto da qualcuno su qualcun altro quanto una conversazione a quattro mani che diventa una sonata a tavola dove la traccia è data dalla piccola ladra, il registratore. Una conversazione tra amici, intimi, affascinati e in una dimensione di reciprocità che si avverte e che diventa un’altra storia accanto a quella raccontata. “Sempre fiori e mai un fioraio”, senza svelare troppo è una battuta di Paolo Poli rivolta a Pino Strabioli e ripresa alla fine del libro da Franca Valeri per una sorta di lieto fine, che segna l’inizio di un’amicizia oltre che del testo.

Per una lettura completa dell'articolo: http://www.saltinaria.it/recensioni-libri/libri/sempre-fiori-mai-un-fioraio-paolo-poli-pino-strabioli-recensione-libro.html

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