giovedì 30 marzo 2017



“Mare d’amare Donne – Rapsodia” di Franca Bellucci

Scritto da  Sophie Moreau Giovedì, 30 Marzo 2017 
“Mare d’amare Donne – Rapsodia” di Franca Bellucci
Il titolo evoca qualcosa che deve venire e che non è mai stato ma forse è nascosto in un tesoro da scoprire: al centro il Mediterraneo, padre padrone, anche se crogiuolo di scambi e di popoli, più spesso di conflitti. E’ un mare maschio dove le donne sono escluse da sempre e in perenne e dolorosa attesa. La forma è quella della poesia medioevale senza il rigore accademico, in un fluire di versi raccontati che attingono ora al mito, ora alla storia, ora alla cronaca per diventare testimonianza. Una scelta di grande attualità trattata come inattuale.

Il titolo annuncia insieme quel gusto un po’ antico della rima che viene però messa in discussione da un poetare in cui i versi diventano prosa d’un tratto. Lo stesso termine rapsodia rimanda agli aedi, ai poeti di corte, in qualche modo ai cantastorie se non ai griot, visto che l’Africa è il cuore di questo Mediterraneo ferito. Inoltre al centro del poetare di Franca Bellucci, toscana di Empoli dove è stata insegnante di greco e latino al Liceo classico, c’è il femminile come recita una parte del titolo in bilico tra il diventare sottotitolo e il mettersi al centro dell’opera. L’autrice d’altronde è impegnata nel sociale ed è una studiosa di storia con un’attenzione specifica alla poesia e alla storia delle donne. 
Per una lettura completa dell'articolo: http://www.saltinaria.it/recensioni-libri/libri/mare-d-amare-donne-rapsodia-di-franca-bellucci-recensione-libro.html

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