“Ferrovia locale” di Carlo Cassola
Scritto da Sophie Moreau Domenica, 08 Ottobre 2017
Affresco della provincia Toscana lungo la Costa da Grosseto a Pisa, tra locali e vacanzieri, nello stile di un romanzo neorealista che ricorda la filmografia dell’Italia di allora. Vero protagonista il treno, come una metafora del viaggio a tappe della vita che non è avventura ma un andirivieni di quotidianità e imprevisti. Attraverso lo sguardo del giovane ferroviere Dino, la vita degli altri e il rischio di smarrire la propria. Un racconto gustoso e leggero di un mondo che non c’è più.
Nel centenario della nascita del romanziere Carlo Cassola, nato a Roma il 17 marzo del 1917 da madre volterrana, mi è tornata la voglia di rileggere questo autore, a lungo di moda e ora quasi scomparso dalle librerie, anche per un’antica affezione a quella terra che racconta, il litorale toscano dal grossetano fino a sud della Versilia e la campagna toscana, conoscendo molto bene quel tratto di strada ferrata che da Roma porta a Viareggio e che resta, anche con i moderni treni, un tragitto d’altri tempi che costringe la mente a rallentare stratta tra la collina e il mare. Romano per nascita e per frequentazione, fu molto legato alla Toscana dove si ritirò, viaggiando pochissimo, tanto che il suo viaggio in Cina, fece epoca. Spirito schivo ma appassionato, è stato un autore prolifico noto soprattutto per il romanzo La ragazza di Bube...
Per una lettura completa dell'articolo: http://www.saltinaria.it/
Nessun commento:
Posta un commento