giovedì 6 settembre 2018

Leonardo da Vinci come non lo avete mai letto

E' in arrivo a novembre per Albeggi Edizioni un Leonardo da Vinci insolito, dal Genio all'Uomo. Gli ultimi tempi della sua vita, il tormento e la fragilità di un Genio, riflessioni in un libro di narrativa che è il risultato di uno studio di documenti ricostruiti dall'autore.




LE INFINITE RAGIONI
Il manoscritto segreto di
Leonardo da Vinci
Di Giuseppe Bresciani




In occasione delle celebrazioni, nel 2019, del cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, Albeggi Edizioni pubblica un sofisticato romanzo storico, Le infinite ragioni, in cui l’autore ricostruisce l’ultimo diario, il Manoscritto di Amboise, in cui Leonardo da Vinci, debilitato e amareggiato dalla vita, testimonia la sua ultima stagione. Il genio fiorentino ha accettato di trasferirsi in Francia, ospite del re Francesco I, dove vivrà dal tardo autunno 1517 al 2 maggio 1519, giorno della sua morte. Nella dimora di Cloux, sulle rive della Loira, egli spende le residue energie per compiacere la corte e consolidare la sua fama. Decide altresì di scrivere un diario che è una sorta di memoriale intimo e insieme registro dei fatti di cronaca. Fin dalle prime pagine, si snoda il racconto commovente del tormento fisico e dell’anima che lo attanaglia. Il suo è un esilio dorato; se pur circondato da pochi intimi fedeli e cortigiani premurosi, avverte il senso della vacuità e della fugacità dell’esistenza. Colto da interrogativi maniacali, vessato da rimpianti e ricordi laceranti, confessa la sua pena con pudore. Egli avverte, gradualmente, che la serenità in cui è immerso è fittizia. La corrispondenza e gli incontri con uomini famosi del suo tempo, i brevi viaggi, i progetti ambiziosi affidatigli dal re, l’arte e la scienza, il ritorno inquietante del passato e i vani tentativi di mettere ordine nella sua vita gli procurano tormento. Solo i fogli ai quali rivela i suoi stati d’animo e affida i ricordi gli danno sollievo. E quando la considerazione del re e della corte scema e le sue condizioni di salute peggiorano, rendendolo la triste controfigura di ciò che fu, trova il coraggio di scavare più a fondo nel suo animo e riconoscere la natura segreta delle sue passioni. Privo di remore, confessa a se stesso verità da sempre taciute. Nei fogli destinati ad essere raccolti e trasformati in un manoscritto prezioso da Francesco Melzi, emerge la vera identità di Monna Lisa, la complessità dei suoi rapporti con le donne e con il corpo maschile, la sua combattuta religiosità, la sua forza e insieme fragilità. Con un finale che farà riflettere il lettore sulle origini del grande genio, cultore della conoscenza esoterica.

Giuseppe Bresciani, dopo L’inferno chiamato Afghanistan (2012), Il cantico del pesce persico (2013) e La frontiera (2016), è alla sua quarta prova narrativa, frutto di una ricerca storica e psicologico-spirituale grazie alla quale ha saputo immedesimarsi in un Leonardo senza veli, disegnando una figura umana non meno straordinaria di quella universalmente nota dell’artista e dell’inventore.


Edizioni: Albeggi Edizioni 
Collana: Infiniti modi di viaggiare 
Genere: narrativa italiana, romanzo storico

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