venerdì 17 aprile 2015

In viaggio con Dante in compagnia di Gianni Vacchelli

Ilaria Guidantoni, 12 Aprile 2015

Un’occasione per rileggere Dante con un approfondimento singolare, una prospettiva che prende ossigeno dalla giusta distanza e tesse fili non solo con la letteratura precedente, ma anche con la storia dell’umanità successiva fino ad oggi. Un’opportunità di attualizzare il messaggio di Dante senza semplificazioni, svilenti, ammiccanti o semplicistiche, ma con l’intento di rendere al poeta fiorentino la ragione del suo risultato più profondo: raccontare la vicenda umana quale cammino di cadute e resurrezioni all’uomo di tutti i tempi. Una dissertazione dotta ma altresì ariosa, critica, interattiva come si usa dire, lontana da ogni accademismo.

FONDAZIONE ARBOR, LMV e SPAZIOSTUDIO13, tre realtà che da anni operano nel campo della Cultura esperienziale e trasformativa hanno organizzato LA MIRABILE VISIONE LMV Viaggio Liberazione Parola. Si tratta di una scuola di letteratura/lettura/scrittura, una scuola nel senso di skolè come "spazio e tempo liberato", dove la lettura di un grande libro, l'incontro ideale con il suo autore diventano non solo cultura, ma l'inizio di un viaggio dentro, fuori, intorno a noi, che si può fare solo insieme. Gianni Vacchelli è il Virgilio, per l’appunto, di questo cammino 2015 alla ricerca di che cosa abbia da dirci oggi Dante e della sua contemporaneità, eternità proprio nell’interpretazione olistica della grande Commedia dell’Alighieri.

Con l’obiettivo di rintracciare l’attualità dell’esperienza dantesca per l’uomo contemporaneo, LMV ha organizzato un seminario di 9 incontri per riscoprire insieme, a partire dall’Inferno, la straordinaria profondità interiore, simbolica e civile della poesia di Dante. L’idea nasce dal desiderio di “liberare” Dante da letture (anche scolastiche) che ne nascondono il messaggio trasformativo e rivoluzionario. Una leggenda medievale raccontava che “si sarebbe capita la Commedia” dopo 700 anni: il tempo è finalmente arrivato. Si tratta di rincontrare la Commedia come viaggio iniziatico, interiore ed insieme critico, civile, di riassaporarne l’inebriante bellezza, che si nutre di verità e amore. Il seminario può essere frequentato per intero o anche per singoli incontri. Leggere insieme per fare esperienza che Dante è sì un autore medievale, ma è anche contemporaneo ed insieme un amico che chiama dal futuro.

Ho avuto modo di assistere alla lezione dell’8 aprile che ha ripercorso il Canto III dell’Inferno dedicato agli Ignavi introducendo con la lettura il Canto IV, dedicato al Limbo. Il III è un canto denso e, secondo Vacchelli, vale tra l’altro la regola che non vale per molti autori, che Dante merita di essere letto tutto. Il terzo canto si apre con la porta dell’Inferno che conduce nell’antinferno e l’entrata è potente e diretta, in qualche modo accessibile a livello di comprensione. Il clima è frastornante e disturbante, in qualche modo babelico e l’incontro con gli Ignavi impressiona molto il poeta fiorentino.

L'articolo integrale su Saltinaria.it

Nessun commento:

Posta un commento