Appunti da un bordello
turco
Di Philip Ó Ceallaigh
Debutto
per Racconti Edizioni al Salone Internazionale del Libro di Torino 2016
Dal 12 al 16 maggio
Racconti Edizioni sarà al Salone Internazionale del Libro di Torino, al Padiglione
1 allo stand E16, all’interno dell’Incubatore.
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Giovedì 12, dalle ore 22: Festa! Piccoli editori e grandi riviste Una festa,
quale modo migliore per farsi conoscere? Per inaugurare il nostro primo Salone,
vi aspettiamo al Caffeine (via Po 51/c, Torino) per parlare di libri, ma
soprattutto per fare una bevuta. Attenzione: saremo noi i barmen della serata.
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Sabato 14, ore 17, Spazio Incubatore: Philip Ó Ceallaigh, l’autore numero 1
Il nostro ospite
d’onore al Salone 2016 sarà Philip Ó Ceallaigh, autore di Appunti da un
bordello turco, il numero 1 di Racconti Edizioni. A presentare il libro insieme
all’autore ci sarà Vanni Santoni, scrittore e editor di Tunué. L’autore sarà
disponibile per interviste, firmacopie e tante chiacchiere.
Appunti da un bordello
turco è un libro popolato di uomini e donne che abitano
in palazzoni sovietici diroccati, annaspano per le strade inquinate dallo smog,
bevono più di quanto dovrebbero e finiscono a letto a sfogare le loro
frustrazioni. Sono dei cinici solitari attrezzati a far fronte alle brutture
della società, illuminati da un autore con un senso dell’umorismo corrosivo.
Sono degli sradicati che hanno scordato i rudimenti per stare al mondo e degli
esploratori alla ricerca di un angolo dove essere di nuovo soli. Immersi in un
perverso gioco dell’oca sono sempre costretti a ricominciare daccapo i loro
percorsi, seguendo traiettorie che sfuggono alla loro comprensione e
incontrando assai spesso un paralizzante scacco esistenziale. Lottano
strenuamente contro la natura ostile e brutalmente urbanizzata che gli è intorno,
ma anche la natura sembra voler riprendersi quello spazio che gli uomini le
hanno negato violandola e assoggettandola. Sono racconti crudi e a tinte
fosche, dove però l’ironia e la compassione fanno spesso breccia e squarciano
il velo di sordida misantropia in cui si svolgono le vite dei personaggi. Delle
diciannove storie che compongono il libro molte si svolgono in Romania, altre
negli Stati Uniti e una, quella che dà il titolo alla raccolta, in Turchia. Ciò
che accomuna questi racconti è la potenza dello sguardo e della scrittura di Ó
Ceallaigh, che non perde mai di mordente e rimane concentrata su quello che è
il fulcro dell’intera raccolta: cosa fa di noi degli esseri umani.
Ufficio Stampa Racconti
Edizioni Giulia Marzetti – ufficiostampa@raccontiedizioni.it
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