“Du côté de chez Swann” di Marcel Proust
Scritto da Ilaria Guidantoni Mercoledì, 07 Settembre 2016
Un testo imperdibile anche per quello che ha rappresentato sebbene richieda una lettura lenta come il suo incedere e lo scorrere di una storia fatta di minuzie e non di intrecci. Ma nel tempo, anche in quello della lettura, è concentrato gran parte del significato del testo. La memoria e il tempo, la dimensione dell’interiorità come vissuto psicologico più che stato di coscienza fa ingresso nel romanzo cambiandone i connotati e assottigliando la demarcazione tra sonno-sogno e veglia-realtà. Di grande bellezza stilistica apparentemente molto semplice e quasi ingenuo dischiude a poco a poco una raffinatezza senza arguzie ed effetti speciali dove il dettaglio è la cifra dell’arte e allusione alla disgressione quale funzionamento dell’inconscio e della memoria che non procedono in modo lineare. Un anello che salda classicità e contemporaneità.
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