I TUFFATORI
DI CASABLANCA
APPUNTI SUL
MAROCCO
di
ROSITA FERRATO
Lo sguardo sul Marocco che Rosita Ferrato offre ai lettori è
assieme meravigliato e disincantato, professionale e carico di magia
fanciullesca. E’ il racconto di un Paese scoperto giorno per giorno, vivendo in
mezzo alla gente, perdendosi nei vicoli delle medine o in affollati souq, contemplando luoghi carichi di
storia e testimoni di una mescolanza di popoli, culture e tradizioni che in
epoca di muri e diffidenza appare ancora più straordinaria.
“I tuffatori di Casablanca” è un libro che sfugge alle
classificazioni. Non è una
guida tradizionale: non da alcuna indicazione sul posto migliore dove
trascorrere la notte, tantomeno sui ristoranti. E’ piuttosto una “guida emozionale”, attenta alle storie e alle atmosfere. Ed è questo che lo rende
interessante e godibile agli occhi dei più svariati pubblici: a chi il Marocco
lo vuole visitare, a chi lo vuole ricordare, a chi – semplicemente – lo vuole
immaginare.
L’itinerario tocca otto tra le
più importanti città marocchine: Rabat,
Casablanca, El Jadida, Essaouira, Marrakech, Meknes, Fez, Tangeri. Ciascuna
è descritta come un affresco, con tanti colori e diverse sfumature, dove
convivono ritratti di innati dongiovanni e donne velate e seducenti; di medine
odorose di salsedine e suq affollati;
di fari, bastioni, vestigia romane, palazzi sontuosi costruiti con
pregiatissimo marmo pagato con lo zucchero …
Ne “I tuffatori di
Casablanca” è descritta soprattutto l’anima del
popolo marocchino: l’ospitalità fatta di gesti più che di sorrisi, la
tendenza a dilatare i tempi (l’autrice parla di “orologi molli”); il rigore di
ogni condotta in tempo di Ramadan (“solo ore da far trascorrere per arrivare al
tramonto”); la percezione di essere sudditi del proprio re e parte di un regno.
E ancora: le credenze e il folklore popolare, animati da personaggi della
cultura preislamica come i dispettosi jiin
e da azzurre “mani di Fatima” dipinte su porte e pareti casalinghe per tenerli
lontani.
Alle parole si affiancano le
immagini: fotografie che rivelano il desiderio di catturare momenti, scorci e
dettagli, e di offrire al lettore sguardi semplici, diretti e sereni.
Infine, preziosi cammei: le
illustrazioni di Paolo Galetto. Dal
tratto elegante e inconfondibile, introducono ciascuna delle otto città del
viaggio, da Rabat a Tangeri passando per Casablanca, El Jadida, Essaouira,
Marrakech, Meknes, Fez.
Rosita
Ferrato, torinese, è scrittrice, giornalista e fotografa; il
convergere di tanti registri narrativi le consente di offrire al lettore uno
sguardo del Marocco assieme meravigliato e disincantato, professionale e carico
di magia fanciullesca. E’ anche fondatrice e presidente del Caffè dei
Giornalisti, associazione culturale al servizio della libertà di stampa e
osservatorio dei cambiamenti geo-politici in atto nei paesi che affacciano sul
Mediterraneo. E’ curatrice del blog http://www.rositaferrato.it/
Scheda libro
· 160 pagine, formato 16,5 x 23,5
cm
· Rilegato in brossura Copertina flessibile
· Illustrazioni originali di Paolo Galetto
· ISBN 979 12 200 1677 3
· Prezzo: € 14,50
· Disponibile in e-book
· In vendita su www.amazon.com
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