venerdì 29 giugno 2012

giovedì 28 giugno 2012

Napoli, 27 giugno 2012

Presentazione di "Tunisi, taxi di sola andata" alla Fondazione Valenzi presso il Maschio Angioino


martedì 26 giugno 2012

Da una lettrice a proposito di "Tunisi, taxi di sola andata"

"Interessante e coinvolgente, offre una chiave di lettura, in veste giornalistica e documentaristica di una realtà complessa, difficile da penetrare solo attraverso i media occidentali.
La figura di Sophie (...Ilaria?!) consente al lettore di valutare a 360 gradi le dinamiche della  rivoluzione tunisina, grazie alle testimonianze di gente del popolo, esponenti del mondo della cultura e della politica, ...
Mi è piaciuto perché avendo conosciuto quella realtà, seppur velocemente, immediatamente prima del noto cambiamento ed avendo percepito i segnali dell'insoddisfazione di quel popolo fiero e orgoglioso (attraverso conversazioni con la guida locale, con i commercianti o in hotel) ho verificato la assoluta veridicità e obiettività dello scritto di Ilaria Guidantoni.
Ritengo che la lettura di "Tunisi....." sia un viaggio interessante anche per chi non ha mai avuto modo di recarsi sia nell'area in argomento, sia altrove!!!"

Ornella Guzzardi

II Premio narrativa EUDONNA, III edizione a Simona Tuliozzi

Roma, mercoledì 27 giugno 2012 - La vincitrice del II premio della sezione letteraria narrativa EUDONNA, autrice del romanzo "0710 Ultimo atto" presenterà il suo libro al salotto letterario che si terrà al "Billions", in via Veneto 13, alle ore 20.
www.simonatuliozzi.it

domenica 24 giugno 2012

L'attore livornese Carlo Neri legge alcuni passaggi di "Tunisi, taxi di sola andata" nel giardino della Galleria Studio d'Arte dell'Ottocento


www.artelivorno.it
ESTATE CON L'ARTE ( CENT'ANNI DI PITTURA, DAI MACCHIAIOLI AGLI ANNI SESSANTA)

Mercoledì 20 Giugno 2012 12:56
A LIVORNO presso la Galleria STUDIO D'ARTE DELL'OTTOCENTO
Venerdì 22 Giugno alle ore 18.30, inaugurazione della mostra ESTATE CON L'ARTE (Cent'anni di pittura, dai Macchiaioli agli anni Sessanta) e presentazione del romanzo TUNISI, TAXI DI SOLA ANDATA (No Reply editore) alla presenza dell'autrice ILARIA GUIDANTONI. Lo Studio d'Arte dell'Ottocento espone settanta opere: un percorso artistico che prende il suo avvio dai magici anni della macchia, documentati dalle prodigiose tavolette realizzate en plein air da Giovanni fattori, Telemaco Signorini, Vincenzo Cabianca e dal giovane Eugenio Cecconi. L'itinerario prosegue con gli artisti che hanno operato tra Otto e Novecento: Ludovico e Angiolo Tommasi, Cesare Ciani, i fratelli Gioli, Ulvi Liegi, Bartolena, Puccini e Moses Levy, fino agli esponenti del Gruppo Labronico, Natali con una vecchia veduta livornese Sotto l'arco, Romiti, Renucci e Domenici presenti con opere degli anni Trenta, Filippelli e Rontini con un suggestivo Al parco del 1957. Il percorso comprende anche qualche tappa fuori della Toscana: il piccolo capolavoro di Gino Rossi (Marina Bretone del 1907), la veloce impressione di Issupoff, la suggestiva marina di Rodolfo Claudus artista prediletto dalla Marina Militare. Accanto all'inaugurazione di Estate con l'arte presentazione del romanzo-verità TUNISI, TAXI DI SOLA ANDATA (no Reply editore) di Ilaria Guidantoni, giornalista e scrittrice fiorentina. L'autrice ci farà rivivere le emozioni della recente rivoluzione tunisina, realizzata in gran parte per volontà delle donne.
Vernissage: Venerdì 22 Giugno ore 18.30
Durata: 22 Giugno- 21 Luglio 2012
Orario: Lunedì - Sabato: 10.00 - 12.30 / 17.00 - 20.00 Festivi chiuso o aperti su appuntamento
Sede della Mostra: Studio d'Arte dell'800 Via Roma 63/67 57126 - Livorno Tel e fax: +39 0586 815200

mercoledì 20 giugno 2012


2012-06-19 19:39
PREMI: EUDONNA, AL CIAK VILLAGE SI FESTEGGIANO LE DONNE
ROMA

(ANSA) - ROMA, 19 GIU - Un premio delle donne alle donne per celebrare quelle eroiche che vivono nell'anonimato e nella semplicità della famiglia, della professione e del volontariato: è questo l'obiettivo del premio Eudonna che si festeggerà giovedì 21 giugno dalle 19 al Ciak Village in Viale Tor di Quinto a Roma. L'iniziativa promossa dall'omonima associazione, con il  patrocinio, tra gli altri, di Senato della Repubblica, Regione Lazio e Roma Capitale, è giunta quest'anno alla sua terza edizione. Tra le novità il premio Eudonna
prevede l'istituzione di un premio speciale della critica riservato alla tipicità della scrittura femminile. A presentare il Premio Letterario la poetessa Anna Manna assieme alla giornalista e scrittrice Ilaria Guidantoni. Nel comitato d'onore la Presidente dell'Associazione internazionale dei critici letterari, prof Neria De Giovanni. Alla serata interverrà la presidente di Eudonna (Movimento Federativo Femminile per
l'Europa) Giovanna Sorbelli. L'associazione si propone di promuovere la partecipazione delle donne all'attività politica e la loro presenza nei luoghi decisionali per contribuire al rinnovamento politico. (ANSA).

www.ognisette.itsettimanale i informazione della Toscana OVEST

 OgniSette.it

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LIVORNO. "Tunisi, taxi di sola andata"
Un libro un viaggio all'interno della Galleria d'Arte Studio dell'Ottocento: Livorno, venerdì 22 giugno dalle 18.30
"Tunisi taxi di sola andata" (NoReply editore) sarà ospite della Galleria d'Arte Studio dell'Ottocento, venerdì 22 giugno p.v. dalle ore 18.30, di Giovanna e Filippo Bacci di Capaci. A presentare il libro l'autrice, Ilaria Guidantoni, Giornalista e scrittrice insieme alla voce dell'attore Carlo Neri che leggerà alcuni brani.

Due mondi si incontrano, bagnati dallo stesso Mar Mediterraneo, luogo di incontri, scontri e scambi come dimostra l'ampia colonia di ebrei livornesi presenti a Tunisi e Biserte che hanno alimentato la cultura locale in tutte le sue forme, dalla cucina, alla letteratura fino all'impegno civile.

Al centro dell'incontro arte e rivoluzione, armata, di piazza ma anche dialettica nei caffè,un binomio inscindibile come ha testimoniato il movimento dei Macchiaioli e il risveglio tunisino dopo 23 anni di forzato silenzio. Il risveglio sarà anche un'autentica rinascita?

Per ora l'arte tunisina sente soprattutto il bisogno di gridare, urlare la rabbia covata per troppo tempo; la gioia della libertà; la paura di un vento contrario; la necessità di costruire un'iconografia della rivoluzione: nuova memoria e identità di un popolo in rivolta. Fioriscono le iniziative editoriali, i giornali, si moltiplicano le emittenti radiofoniche e i canali televisivi, la rete è invasa da messaggi e proposte, mentre sono nati due nuovi generi culturali, il fumetto d'autore satirico e il rap in musica.
Nel frattempo cresce inevitabile anche la protesta, lo scontro. Centro laboratorio la facoltà di lettere dell'Università di Manouba a Tunisi in un crescendo incendiario.
E' anche questo un passo avanti sulla via difficile della democrazia.
Il regista Mourad Ben Cheikh dice che sì è meglio del silenzio e dell'appiattimento perché occorre capire che la democrazia è un percorso da sperimentare e vivere come una storia d'amore, da soffrire e non un pranzo di gala, qualcosa che si può insegnare o imparare sui manuali.

YouTube - Presentazione di "Tunisi, taxi di sola andata" alla Lidu di Roma il 19 giugno 2012
Servizio a cura di Gianni Colacione




Intervista all'autore Ilaria Guidantoni
 
 

 "Tunisi, taxi di sola andata", No Reply editore da oggi è anche in formato ebook visto il successo delle prime due edizioni in pochi mesi

martedì 12 giugno 2012

Lunedì 18 giugno Presentazione del libro "Il talamo delle farfalle" di Elena Fieni

Lunedì 18 giugno

Libreria Arion Esposizioni
Palazzo delle Esposizioni
Via Milano 15/17 - Roma
Ore 18.30

"Il Talamo delle farfalle" di Elena Fieni

Il titolo è suggestivo e nasconde, fino alla fine del libro, il senso del testo stesso, un cerchio imperfetto? No, una spirale, dove si congiungono inizio e fine ma intrecciandosi e complicandosi, su piani che non collimano perfettamente come nella vita perché il tempo che passa ha fatto il suo corso e le storie non possono riprendere da dove sono state interrotte. Il racconto si rivela essere un libro nel libro, dove il libro raccontato da il titolo al libro scritto e pubblicato, con una vicenda snodata negli Anni Quaranta del Novecento a Roma, tra il Rione Monti (il mio per altro) e il Ghetto, che parte da una digressione, apparentemente tale, a New York per terminare nella Grande Mela, ben più tardi.

Il testo scorre, con un dialogo fitto, e qualche inserzione poetica sorprendente che arriva volando alta tra le parole di gente comune.

Il lettore è condotto per mano e si chiede quasi perché tanto pellegrinare nella vita di Giulia, una ragazza siciliana che ha perso i genitori vittime della mafia, e si ritrova a vivere in un bordello, il Bonbon, nel cuore di Monti. Nella sua storia c’è qualcosa di straniante, tenero e surreale ad un tempo: il suo candore, l’attaccamento alla terra che emerge dall’uso del siciliano, cozzano con l’ambiente circostante dal quale non appare contaminata. Ci si chiede come sia finita lì, come sia tollerata e rispettata dalle altre ragazze e soprattutto da Madame. Il romanzo è un chiaroscuro, il mondo esterno di luce, spazi aperti, viuzze storiche e quello della penombra delle camere, dei notturni, delle chiacchiere intorno alla toilette. Sullo sfondo le vicende politiche drammatiche, la guerra, le leggi raziali, fino alla cosiddetta liberazione di Roma e la violenza dei tedeschi che infuria. Adagio, in un crescendo, la storia e le biografie formano un intreccio, che si condizionano a vicenda. Un amore impossibile tra un ebreo, David, e la cattolicissima Giulia; la trasgressione di una casa chiusa e il dovere sociale di protezione di Madame nei confronti delle ragazze e dei più deboli. Dietro le quinte di un amore che nasce tra i rovi e di amori consumati, sofferti e soffocati, un progetto non rivelato fino in fondo, che maturerà lentamente in rivoli diversi: quello di David oltre Oceano; quello di Giulia, dedicato al figlio; quello di Madame per le sue protette e di altri eroi anonimi. Come si die in una sorte di post scriptum i sogni valgono la pena anche se non si avverano per l’energia che sprigionano. La vicenda è tortuosa e si impenna rivelandosi solo verso la fine ed è un peccato svelarla. E’ forte la tentazione ed è un rischio che si corre parlando di libri. Il lettore però dev’essere solo incuriosito, non troppo istradato.

Vorrei chiedere all’autrice, che mi ha fatto dono di questo suo lavoro, molte cose e credo che le sue risposte siano la parte più interessante del libro, di quello non scritto, del lavoro che sta dietro le pagine, di quello che un giorno le auguro diventerà un’altra traccia di inchiostro.

Innanzi tutto mi piacerebbe capire perché la scelta di ambientare un racconto in un periodo del quale si è scritto tanto, soprattutto della città di Roma, teatro di film memorabili? Tra l’altro questo ha richiesto una ricerca di documentazione lunga e impegnativa, pur trattandosi dichiaratamente di un romanzo, anche se alcuni personaggi e fatti trovano ispirazione nella cronaca del tempo. Una sfida importante. L’altra peculiarità è il contrasto tra la figura eterea di Giulia e l’ambiente nel quale viene accolta. C’è una rinuncia nella sua vita, verso i suoi affetti più cari che forse non è del tutto giustificata. Chi è davvero Giulia? E chi è Madame, troppo riduttivo definirla la tenutaria di un bordello? Tanto che in più di un passaggio sono tornata indietro per chiedermi se avessi frainteso qualcosa. E’ un libro spiazzante che certamente fa riflettere, che parla di coraggio, del coraggio e della determinazione nel coltivare sogni e impegno.  E’ un libro, ancora, che merita di essere letto per i rimandi più che per la storia, che non può essere esaurito in tanti racconti di vite spezzate, divise e osteggiate dal razzismo e dalla guerra nella Roma di allora. Che cosa significa davvero per l’autrice che l’amore è fuoco liquido? E a cosa allude il talamo delle farfalle, immagini che compaiono almeno 3 volte nel libro senza che se ne esaurisca la definizione come la firma del liutaio sui propri strumenti.

In fondo la domanda è una sola: perché una giovane scrittrice di oggi si appassiona all’indagine di una vita di allora che apparentemente ha poco in comune con la propria?


“Il talamo delle farfalle”
di Elena Fieni
Pendragon edizioni
16.00 euro


lunedì 11 giugno 2012

Torna l'impegno civile degli scrittori in prima linea


Franco Arminio, poeta 'paesologo', spesso citato da Roberto Saviano, è intenzionato a candidarsi alle prossime elezioni politiche. La letteratura in un momento come questo non può restare chiusa nella torre eburnea.

sabato 9 giugno 2012

Venerdì 22 giugno "New York, viaggio nella Grande Mela"

L'Associazione 365D presenta

Corinna Bajocco, una delle donne di 365D, vi racconta e vi accompagna per le vie di New York attraverso le storie di chi la città la vive. Il suo racconto nel nostro libro 365D narra proprio di un incontro nella grande mela

New York, Viaggio nella Grande MelaEdizioni Polaris 2012
Venerdì 22 giugno, ore 18.00
Backspace Studio - Roma, Clivo Rutario 53

venerdì 8 giugno 2012

Prossimamente in libreria


Drona, la città ideale Edizioni della Sera

Dal 25 giugno in libreria 
Drona La città ideale 
di Serena Fiandro
Collana: Fantasy – Spade d’inchiostro

Edizioni della Sera
ISBN: 978-88-97139-15-7

Prezzo: 14 euro

lunedì 4 giugno 2012

Censis - "Un mese di sociale" Primo appuntamento Mercoledì 6 giugno

Mercoledì 6 giugno, ore 10.30 appuntamento con il primo incontro del ciclo "Un mese di sociale", promosso dalla Fondazione Censis, su "La crisi della sovranità".

domenica 3 giugno 2012

"Storie d'amore inventato" - Sabato 9 giugno, Lecce

Storie d'amore inventato - messinscena d’affanni in cinque quadri e un casello* dall’omonima raccolta di racconti di Loredana De Vitis *
Voglio venire via con te (3/5)

con Alessandra Pallara [corPoParlante]
musica Cristina Cagnazzo
introduce e conclude Giovanna Parmigiani

Messinscena d’affanni in cinque quadri e un casello è una rassegna ispirata alla raccolta di racconti di Loredana De Vitis ‘storie d’amore inventato’, vincitrice di Subway-Letteratura 2011 con ‘rossella e andrea. e Rossella e Andrea’.
Loredana De Vitis (Lecce, ’78) è laureata in Filosofia e lavora con le parole. Pubblicata in forma di autoproduzione, ‘storie d’amore inventato’ è una raccolta di racconti che Loredana presenta ininterrottamente dal settembre 2010 in giro per l’Italia nei fine settimana, e in Puglia anche dal lunedì al venerdì. A circa due anni di distanza, dopo centinaia di chilometri, tappe e presentazioni, la raccolta si apre alle libere interpretazioni di artisti che mettono in scena i cinque affanni d’amore raccontati dall’autrice: danza, musica, teatro e arti figurative interagiscono in cinque serate – una per racconto – ospitate in un casello ferroviario ristrutturato e divenuto uno “strano” contenitore: il Km97 (via della Ferrandina 5, sulla provinciale Lecce-Novoli),! la casa di SUM, storica associazione che da anni si occupa di trovare spazi fisici e virtuali per le creatività.   
Loredana si mette quindi totalmente in gioco affidandosi alla sensibilità artistica di          
- Massimiliano Manieri, scrittore e performer (la prima serata, che si è svolta sabato 17 marzo);         
- Assunta Fanuli, che “ricerca e sperimenta il Sé attraverso la danza storica, il teatro e i costumi” (la seconda serata, che si è svolta sabato 28 aprile);
- Alessandra Pallara, coreografa e danzatrice;   
- Giovanni Carrozzini, studioso di filosofia;    
- Lea Barletti, attrice.  

Ogni serata sarà documentata dalle immagini di Annalinda Piroscia e i testi di Ubaldo Villani-Lubelli.

LA TERZA SERATA - LA STORIA        
La serata di sabato 9 giugno è dedicata a “Voglio venire via con te”.
“Voglio venire via con te” racconta di certe strane “sensazioni” che prima o poi capita a tutti di avere. Capita a tutti, prima o poi, di pensare: c’è “qualcosa” che non va, che non torna, c’è qualcosa di strano nell’aria. Cecilia è sposata con Angelo da tanti anni, Angelo è “l’uomo della vita” da sempre, hanno “tanti progetti in comune”. Se lo ripete Cecilia mentre continua a sentire quelle strane sensazioni e una su tutte: quella di qualcosa che sta per accadere. Possibile che sia solo uno strano gioco della mente?
A presentare la serata Giovanna Parmigiani, antropologa nata a Varese che vive tra l’Italia e il Nord America. “Straniera” in ogni luogo, coltiva un forte sguardo critico su se stessa e gli ambienti in cui vive: personale, politico e accademico sono dimensioni inseparabili. Con un progetto di ricerca per l’Università di Toronto, attualmente studia l’indignazione.

LA TERZA SERATA - LE ARTISTE          
Alessandra Pallara, ballerina e coreografa, indossa le prime scarpette a tre anni e da ventidue insegna danza classica, collaborando con scuole di danza e compagnie. Tuttora collabora con “Il Balletto del Sud” di Fredy Franzutti. Negli anni ha perfezionato gli studi di danza classica, contemporanea e teatro-danza affiancandosi a grandi maestri nazionali e internazionali e dedicandosi parallelamente allo studio, l’approfondimento e la pratica di yoga e qi cong. Le discipline orientali hanno aperto un percorso di lavoro e di ricerca anche sull’anatomia, l’alimentazione e la medicina nella danza. Appassionata anche di psicologia, filosofia e teologia, e del loro incontro e confronto al confine tra Oriente e Occidente, Alessandra indaga e scruta nelle profondità del sé. Quattro anni fa! ha dato vita al progetto “corPoParlante”.

Cristina Cagnazzo impugna per la prima volta una chitarra a dodici anni, e non la molla più. Dal 1999, come cantante e musicista, in diverse formazioni spazia dal punk al metal, dal grunge all’hard rock. Nel 2007 fonda la band Shotgun Babies, che ha all’attivo un centinaio di concerti, un demo cd, due videoclip, concorsi vinti, un album autoprodotto, un singolo in uscita e tre compilation, di cui una statunitense. Il gruppo, che ha già in varie occasioni accompagnato Loredana De Vitis nelle presentazioni dei suoi racconti, è presente nella sezione relativa alla musica contemporanea del libro “Le ragazze del rock”, della giornalista de “Il Manifesto” Jessica Dainese.

LA TERZA SERATA – LA SCENOGRAFIA
Come nei precedenti appuntamenti, artwork polimaterici della pittrice Monica Lisi saranno utilizzati come una “scenografia”.
In contemporanea, il casello ospiterà tavole illustrate ispirate ai racconti. Gli autori sono Federico Bollino, fumettista e illustratore salentino, e Margherita Morotti, autrice tra l’altro della copertina “rossella e andrea. e Rossella e Andrea” (Subway edizioni, Milano 2011).

Storie d'amore inventato - messinscena d’affanni in cinque quadri e un casello* dall’omonima raccolta di racconti di Loredana De Vitis *
Voglio venire via con te (3/5)
sabato 9 giugno 2012 - Casa Cantoniera Km97
via della Ferrandina 5, provinciale Lecce-Novoli (Le)
inizio ore 21.47, ingresso libero riservato ai soci


programma completo e aggiornamenti su http://www.loredanadevitis.com/it/messinscenadaffanniincinquequadrieuncasello/ 
racconto e immagini della prima serata su http://www.loredanadevitis.com/it/messinscena-daffanni-quadro-1-di-5-su-acqua-e-rose-gerani-e-cose/
racconto e immagini della seconda serata su http://www.loredanadevitis.com/it/messinscena-daffanni-quadro-2-di-5-su-questa-e-da-bruciare/