Gianni Vacchelli
DANTE E LA SELVA OSCURA
Introduzione di Roberto Mancini
DANTE E LA SELVA OSCURA
Introduzione di Roberto Mancini
Dante e la selva
oscura di Gianni Vacchelli è una raccolta di sei
saggi sulla Divina Commedia intesa e interpretata dall’Autore come una «super
fiaba», un «super mito», un’opera simbolica che aiuta ancora, e soprattutto
oggi, menti e cuori ad aprirsi, che motiva a liberarsi dall’irrealtà, che offre
ottime ragioni per ricordarsi di coltivare l’integrità umana.
Vacchelli ricorda
il motto di Gregorio Magno, applicato alle Scritture: Scriptura crescit cum legentibus. Cosi, anche Dante cresce con
chi lo legge. Perché lo possiamo comprendere, oltre che in un’ottica storica, anche
in una simbolica e atemporale, alla luce di quello che abbiamo vissuto dopo
Dante. È questo che rende la sua Opera uno
strumento di trasformazione interiore e politica, personale e sociale. Ovviamente
solo se prima ci si immerge nella selva oscura: e quindi se ci si accorge della
patologia del nostro sistema e si discende negli abissi che sono di morte ma
anche di resurrezione. E questo su differenti piani: personale, sociale,
politico e storico.
Scrive il filosofo Roberto Mancini nell’introduzione: «il testo di Vacchelli è esercizio di speranza perché
contribuisce a quel recupero di realtà che ci è indispensabile in una stagione
storica in cui, come osservava Elsa Morante nel 1965, il mondo corre alla sua
disintegrazione come se fosse il proprio bene supremo. Più smarriscono il
contatto con la consistenza e il senso delle presenze date nella vita, più gli
esseri umani rimangono sviati, scissi, incoscienti». E continua: «In Dante si
dispiegano una metafisica e un’antropologia dell’amore, dove quest’ultimo è
molto più che uno stato d’animo, un’emozione, un sentimento o una passione, poiché
rivela di essere la forza originaria, creativa e suprema del cosmo e di ogni
vicenda biografica. La stessa filosofia è “amoroso uso di sapienza”, il che
attesta come non si dia conoscenza autentica che non sia esercizio della forza
di amare».
Gianni Vacchelli è nato nel 1967, è narratore, scrittore e docente. Insegna in
un liceo classico del milanese ed è contrattista all’Università Statale
di Milano. Ha pubblicato vari saggi: Dagli abissi oscuri alla
mirabile visione, con prefazione di Raimon Panikkar (2008); L’«attualità»
dell’esperienza di Dante (2015) e opere narrative: Arcobaleni
(2012), Generazioni. Storie di liberazione e abisso (2016).
Gianni Vacchelli
DANTE E LA SELVA OSCURAIntroduzione di Roberto Mancini Lemma Press
Pagine 184, prezzo 14,50 euro
DANTE E LA SELVA OSCURAIntroduzione di Roberto Mancini Lemma Press
Pagine 184, prezzo 14,50 euro
Ufficio stampa: Anna Ardissone annaardissone1@gmail.com; Raffaella Soldani raffaellasoldani@gmail.com
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