sabato 30 aprile 2016

“Arrivederci Roma” di Clelia Arduini

Scritto da   Sabato, 30 Aprile 2016 
“Arrivederci Roma” di Clelia Arduini
Un diario itinerante dedicato a Roma e al vissuto personale in questa città che diventa metafora dell’essere Capitale, antica ed eterna, per chiunque ne è ospite. Non un libro su Roma ma un libro per Roma che fa dire che Romani non si nasce ma si diventa. Un testo dal quale emerge con una scrittura versatile dallo stile aulico alla parlata delle borgate, intrecciata com’è Roma dove tutto e tutti sembrano mescolarsi, una profonda conoscenza della città, soprattutto quella nascosta, dei monumenti e degli episodi meno noti, meno consueti e una passione dell’autrice per l’arte e il viaggiare. Non è però una guida su Roma, non ne ha l’aria. E’ invece un tributo, in parte un canto nostalgico di chi si separa dopo molto tempo dalla città nella quale ha vissuto vent’anni: solo per un arrivederci perché Roma non muore mai.
Il libro nasce da un futuro ricordo, dalla preoccupazione di salvare la memoria e di custodire le emozioni che accompagnano vent’anni di Clelia Arduini, giornalista, specializzata in turismo e beni culturali, originaria di Teramo che, dopo un’esperienza a Milano, arriva perfino reticente nella Capitale.

Per una lettura completa dell'articolo: http://www.saltinaria.it/recensioni-libri/libri/arrivederci-roma-di-clelia-arduini-recensione-libro.html

mercoledì 27 aprile 2016

Appuntamento a Torino
Salone del libro di Torino

Giovedì 12 maggio, alle 16 – Sala Romania

PER UN’EUROPA DEL MEDITERRANEO
La letteratura come laboratorio di geo-politica
A cura di Albeggi Edizioni

Workshop-conversazione condotta da Ilaria Guidantoni

Con:
Muhammad Alladin 
Liuba Scudieri
Diego Zandel
Alfonso Campisi

Primo di una serie di workshop-conversazioni per riflettere sul Mediterraneo come baricentro di una rinascita europea. Tutti gli intervenuti sono invitati a partecipare al dibattito. Gli interventi verranno ripresi in libro che verrà pubblicato in occasione del Salone del libro 2017.


"Go Max Go" di Paola Musa

Scritto da   Martedì, 26 Aprile 2016 
    "Go Max Go" di Paola Musa
Definito romanzo musicale, a mio parere non solo perché racconta la biografia in forma narrativa del più importante sassofonista jazz italiano, Massimo Urbani, ma perché senza pretese accademiche e tono saggistica, è un romanzo sulla musica come energia vitale, oltre che un affresco della musica tra gli anni Settanta e l'inizio degli anni Novanta, con tutta la carica rivoluzionaria e creatrice che il jazz come visione esistenziale ha portato. È però soprattutto la storia di un ragazzo di borgata che il successo non riesce a a strappare al quartiere e alla sua fragilità. Paola Musa con i toni semplici, a tratti dimessi, che fanno di lei una poetessa dell'umiltà, racconta, ancora una volta, la vita e la sensibilità degli ultimi.
Il racconto è piacevole e scorrevole ed è un quadro della Roma delle borgate, la storia di famiglie umili e perbene dalle quali sono nati figli randagi, non preparati ad affrontare il mondo che cambiava velocemente, un mondo vorace, fatto di successo e di abissi. Sono realtà familiari che la congiuntura storica non ha reso in grado di supportare la crescita di quei figli troppo intelligenti per stare dentro i confini di un quartiere e senza le spalle abbastanza larghe per affrontare il mondo.
Per una lettura completa dell'articolo: http://www.saltinaria.it/recensioni-libri/libri/go-max-go-di-paola-musa-recensione-ibro.html

mercoledì 20 aprile 2016

“La planète bleue” di Naïma Amine

Scritto da   Mercoledì, 20 Aprile 2016 
    “La planète bleue” di Naïma Amine
Racconti brevi alternati a racconti lunghi dal sapore di una volta anche se spesso ambientati più o meno nella contemporaneità di una donna sospesa tra più mondi che ci dicono, al di là delle traversie e dei guai della vita che la vita vale la pena di essere vissuta o che comunque conviene stare a testa alta perché quando tutto è perduto la propria dignità e i sogni si possono e ci possono ancora salvare.
La maggior parte dei testi della raccolta sono stati scritti negli anni Duemila e alcuni precedentemente. Il racconto che dà il nome al libro, “Il pianeta blu” racconta il percorso di tre fratelli all’epoca del Decennio nero in Algeria, sotto i colpi del terrorismo ed è uscito in un momento cruciale per la minaccia terroristica in Tunisia. La storie si svolgono principalmente in Tunisia, Paese natale dove la scrittrice Amina Arfaoui – Naïma è l’anagramma di Amina, il suo nome in arabo e Amine la versione francese - vive e lavora, ma lo sguardo si allarga anche alla Francia, dove ha studiato e all’Italia, in particolare alla Sicilia e a Palermo che considera una terra unica con la sua patria.
Per una lettura completa dell'articolo: http://www.saltinaria.it/recensioni-libri/libri/la-planete-bleue-di-naima-amine-recensione-libro.html

lunedì 18 aprile 2016



“Agar” Di Albert Memmi

Scritto da   Lunedì, 18 Aprile 2016 
“Agar” Di Albert Memmi
Un romanzo manifesto dell’autore ebreo tunisino che è considerato il più grande scrittore che la Tunisia ha dato alla lingua francese, autore di oltre 40 opere tra romanzi e saggi. Una storia singolare di grande modernità, tragicamente profetica: un matrimonio misto per nazionalità e religione, scritto nel 1955. Scrittura agile e moderna, attenzione psicologica che colpisce per la sottigliezza, soprattutto se si pensa che è scritta da un uomo degli anni Cinquanta del Novecento.
Un romanzo ormai classico per un grande autore di riferimento tunisino, Albert Memmi, nato nel 1920, ebreo, con uno sguardo di grande lungimiranza sul mondo dei sentimenti e della vita di coppia. Quando appare nel 1995 in Francia, il libro sembra lontano dalle preoccupazioni dei francesi mentre negli Stati Uniti viene accolto con grande calore e vende oltre 150mila copie. In Tunisia, dove ha avuto un grande riconoscimento, arriva solo nel 2007. La storia, in parte autobiografica, si svolge tra Tunisi e la sua periferia, l’ambiente rurale. Il soggetto è oggi quasi comune, ma non all’epoca: il matrimonio misto tra un ebreo tunisino e una cattolica, molto laica, francese. Il titolo Agar che fa riferimento alla schiava di Abramo e Sarah, non spiegato nel libro, sembra riferirsi alla fertilità della terra natìa anche se umile, come quella della schiava rispetto alla signora. La storia infatti che comincia in una residenza universitaria francese, con una storia d’amore fresca, entusiasta, incurante delle diversità, si corrompe dopo appena tre anni di matrimonio al termine dei quali, come racconta la scena finale, l’incomunicabilità di coppia di tanto teatro d’Oltralpe sembra essersi incarnato: lei, dopo notti nei quali i due corpi, quello di lei a fianco del marito, giacciono immobili, dolorosamente indifferenti ma non inconsapevoli, se ne va senza voltarsi indietro alla guida della macchina; il protagonista che stava guidando scende e le lascia il posto e la macchina, così come un cambio di marcia.
Per una lettura completa dell'articolo: http://www.saltinaria.it/recensioni-libri/libri/agar-di-albert-memmi-recensione-libro.html

giovedì 7 aprile 2016

Tunisi, Istituto Italiano di Cultura
Mercoledì 6 aprile 2016

Presentazione di Viaggio di ritorno. Firenze si racconta.  (Oltre Edizioni)

Il direttore Maria Vittoria Longhi
Meriem Dhouib docente all'Università La Manouba
Raimondo Fassa, Lettore all'Università La manouba
Facoltà di Lingua, Letteratura e Civiltà

L'Ambasciatore Italiano a Tunisi, Raimondo De Cardona








mercoledì 6 aprile 2016

Central Fabì
Via Giacomo Boni, 39
Milano

Giovedì 14 aprile 2016
dalle 18.00 alle 21.30

Presentazione del libro
IL POTERE DELLE DONNE ARABE
di Ilaria Guidantoni


Central Fabì, il salone di hairstyling più creativo di Milano prosegue la sua stagione di eventi con la presentazione del libro “Il potere delle donne arabe” (Mimesis Editore) della giornalista e scrittrice Ilaria Guidantoni, esperta di Mediterraneo.
Un argomento di grande attualità e un affascinante viaggio alla scoperta del mondo arabo e mediterraneo al femminile.
Attraversando cinema, arte, cultura storia, Ilaria Guidantoni evoca con leggerezza la figura della donna araba e mediterranea nell’arte, nella letteratura, nella storia, ma anche nell’estetica e nella cura per il corpo. Uno sguardo inedito su una realtà sconosciuta al mondo occidentale, che mette in luce la forza nascosta della donna nel mondo arabo-musulmano.
Una lettura che va oltre gli stereotipi e vuole offrire alcuni interessanti spunti su un modo diverso di dare valore alla bellezza femminile. 
Durante la serata verranno proiettate alcuni ritratti fotografici femminili dei viaggi di Ilaria Guidantoni. Inoltre sarà presente il pittore libanese ‘Ali Hassoun, autore della copertina del libro, che presenterà i suoi lavori.


Central Fabì offrirà un cocktail di benvenuto e le clienti potranno provare a un prezzo promozionale un nuovissimo trattamento idratante e rivitalizzante per le mani alle cere orientali con posa dello smalto finale. Una vera e propria coccola inebriante realizzata con la candela da massaggio della linea Marrakesh a base di Olio di Argan e di Cannabis. Un prodotto tre in uno: una candela profumata, un olio da massaggio e un idratante quotidiano. I prodotti della linea Marrakesh sono 100% vegan, non testati su animali e senza coloranti, petroli, parabeni e solfati e gli ingredienti principali provengono esclusivamente da cooperative di donne dal Marocco. Un tocco miracoloso dall’antica tradizione di bellezza mediterranea, per delle mani uniche e seducenti. Come tocco finale seguirà la posa degli smalti Fontana Contarini, marchio cosmetico Made in Italy di altissima qualità.
Chi usufruirà del trattamento potrà inoltre acquistare a un prezzo promozionale la candela da massaggio della linea Marrakesh e uno degli smalti Fontana Contarini.

Central Fabì è un luogo speciale, unico a Milano, molto più di un salone di parrucchiere.
E’ una location per eventi e feste, un punto di ritrovo culturale, dove si organizzano mostre e book-crossing. E’ anche un luogo di relax, con un angolo tisaneria, dove concedersi un infuso durante i trattamenti.
Central Fabì è stato inoltre tra i primi saloni in Italia a lanciare i party a tema dal parrucchiere, in particolare gli addii al nubilato, che hanno avuto un notevole riscontro sulla stampa.

L'evoluzione e la continua ricerca di novità, hanno fatto sì che la creazione di eventi diventasse un vero e proprio servizio del salone. Da qui l’idea di dedicare le aperture serali del giovedì a un tema ogni volta diverso, di arte, bellezza, moda e cultura.

INGRESSO LIBERO


Central Fabì
Via Giacomo Boni 39 - 20144 – Milano
M1 WAGNER BUS 58-61
02 433401 +39 331 5284808
www.centralfabi.com
info@centralfabi.com
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