lunedì 23 ottobre 2017

Il premio Strega 2017




"Le Otto montagne" di Paolo Cognetti

Scritto da   Domenica, 30 Luglio 2017 
"Le Otto montagne" di Paolo Cognetti
Un percorso di formazione, un lungo viaggio spirituale e allo stesso tempo estremamente “terreno”, quasi fosse fatto di terra e roccia, anima il cuore de Le Otto montagne, romanzo di Paolo Cognetti finalista al premio Strega e vincitore dello Strega Giovani 2017.

Il protagonista ripercorre, in una narrazione in prima persona, i sentieri che lo hanno condotto, dall’infanzia all’adolescenza, fino all’età adulta. Un percorso esistenziale che si intreccia strettamente con il cammino in montagna, a tu per tu con spazi sempre più ampi e luoghi difficili, i soli dove il protagonista riesca a incontrare e conoscere davvero sé stesso. Pietro è cresciuto in città, le radici in montagna, il territorio della passione e dei sentimenti, dove i genitori si sono incontrati e innamorati, dove ogni anno ritornano in estate per ritrovare quello spazio che consente loro di essere veramente una famiglia. 
Per una lettura completa dell'articolo: http://www.saltinaria.it/recensioni-libri/libri/le-otto-montagne-di-paolo-cognetti-recensione-libro.html

domenica 22 ottobre 2017

"Cosa manca", il libro di Giovanni Battista Aligieri sulla mancanza del lavoro


“Cosa manca” di Giovanni Battista Algieri - Teatro Vittoria (Castrovillari)

Scritto da   Sabato, 21 Ottobre 2017 
“Cosa manca” di Giovanni Battista Algieri - Teatro Vittoria (Castrovillari)
Nell’ambito del Calabbria Teatro Festival 2017 è stato presentato il libro Cosa manca di Giovanni Battista Algieri, I classificato alla prima edizione del Premio Internazionale Città di Castrovillari – Poesia, Prosa, Arti figurative e Teatro.
Un romanzo sul tema dell’assenza, quella del lavoro che colpisce soprattutto i giovani, tema sul quale la Calabria purtroppo è da sempre sensibile.

Per una lettura completa dell'articolo: http://www.saltinaria.it/news-libri/libri-news/cosa-manca-di-giovanni-battista-algieri-teatro-vittoria-castrovillari.html

giovedì 19 ottobre 2017

Torna in libreria Giorgio Forattini

Abbecedario della politica
di Giorgio Forattini

In uscita il libro di Giorgio Forattini “Abbecedario della politica”, edito da Clichy, che ci offre un’occasione veramente unica. Quella di conoscere da vicino - e per la prima volta - l’officina creativa del maestro indiscusso della satira politica italiana.
L’autore ha scelto di pubblicare questo album così diverso dai libri precedenti con una Casa Editrice giovane e particolarmente raffinata come la Clichy.
Come nasce una vignetta? In che modo la scintilla di un’idea prende corpo, vita e colore, fino a trasformarsi in un’immagine? L’Abbecedario di Forattini oltre a presentarci i celebri personaggi tratteggiati in cinquant’anni di carriera - dalla A di Andreotti alla Z di Zaccagnini, passando per la O di Obama e di Occhetto e la P di Pertini e di Putin - ci mostra il «dietro le quinte» del suo lavoro: una serie di materiali originali e inediti - schizzi preparatori, disegni abbozzati, prove con pennarello - che hanno consentito alla matita più graffiante e irriverente d’Italia di inventare un mondo, di popolare il nostro immaginario.

Entrare nel laboratorio creativo di Forattini significa aprire uno scrigno che trabocca di idee, suggestioni, rimandi simbolici, letterari e linguistici. Significa, soprattutto, scoprire qualcosa in più del suo Metodo. All’inizio c’è uno schizzo a matita. Il personaggio, pensato nei suoi inconfondibili cliché fisiognomici, comincia a prendere forma. È superata questa fase che il bozzetto scompare, letteralmente, per lasciare spazio al segno più incisivo e chirurgico della penna. Con la quale viene completato il disegno. Attraverso un tratto avvolgente, morbido, via via più nitido e tagliente, Forattini riesce sempre a rendere inconfondibili i suoi personaggi come Amato – topolino, Veltroni – bruco, Bossi – crociato, Prodi – curato di campagna fino ai più recenti Renzi – Pinocchio o Trump - elefante.
È solo grazie allo scrupolo affettuoso delle persone che da tantissimi anni vivono e lavorano al suo fianco, che alcuni di questi preziosi schizzi e materiali di lavoro, assolutamente inediti, sono stati recuperati dal cestino e conservati a sua insaputa. Al lettore non rimane che intraprendere un viaggio, pieno di stupore e meraviglia, dentro le pagine di questo cahier d’études, un quaderno di studi vibrante e caleidoscopico, che ci rivela l’immenso talento di un disegnatore innamorato della libertà e del proprio mestiere.


Giorgio Forattini nasce a Roma nel 1931. Dalla fine degli anni Sessanta inizia a lavorare per la pubblicità. Nel 1971 entra a Paese Sera, poi a Panorama e in breve diventa il più noto vignettista satirico italiano. A Repubblica fin dal primo numero, nel 1976, lavora anche per L’Espresso, La Stampa, Il Giornale, Il Giorno, La Nazione, Il Resto del Carlino. Ha pubblicato con Mondadori 56 libri che hanno venduto più di tre milioni di copie.

Abbecedario della politica
Giorgio Forattini
Formato: 24 x 24 - Pagine: 256
Prezzo: € 19,90
Ufficio Stampa: Paola Saba – paolasaba@paolasaba.it


lunedì 16 ottobre 2017

Le parole necessarie di Elisa Rocchi, tra il serio e il faceto

“Le parole necessarie” di Elisa 

“Le parole necessarie” di Elisa Rocchi
Illustrato da Marianna Balducci
Un libro giocoso ma anche stimolante che richiama l'attenzione sulla lingua e le sue infinite possibilità di espressione, dall'estensione dei significato alle emozioni come raccontano le ventuno nuove parole "necessarie".
Il punto di vista è surreale come attraversare lo specchio di Alice nel Paese delle meraviglie e i disegni confermano lo spazio lasciato alla fiaba; ma anche quello del linguista non purista, pronto ad accettare neologismi non solo per rispondere a un mondo che cambia ma all'insondabile bisogno di ognuno di noi di esprimersi e di farlo in un modo del tutto personale. Così questo tipo di persona sarà disponibile ad accogliere termini come 'petaloso', nato poco più di un anno fa nel tema di un bambino italiano.
Sono soprattutto gli stati d'animo ad aver bisogno di un riconoscimento unico che nasce dall'incontro di due parole e ad avere l'urgenza della sintesi per non perdere incisività.


Per una lettura completa dell'articolo: http://www.saltinaria.it/recensioni-libri/libri/le-parole-necessarie-di-elisa-rocchi-recensione-libro.html

La ragazza sbagliata di Giampaolo Simi, il giallo dell'estate 2017


“La ragazza sbagliata” di Giampaolo Simi

Scritto da   Lunedì, 16 Ottobre 2017 
“La ragazza sbagliata” di Giampaolo Simi
Giudicato il giallo italiano dell’estate da parte della critica, merita per la struttura complessa in termini di sceneggiatura e un lavoro interessante e intrigante nella trama e nella tessitura. Ben scritto è il romanzo nero di un giornalista, la storia di una promessa e di un fallimento, del tentativo di una risalita e il rischio di una nuova caduta, professionale e umana, la storia di un professionista di oggi, delle leggi crude del mercato il cui successo è fatto da audience e la fragilità delle relazioni. Interessante anche il ritaglio della Versilia di allora, appena dopo Tangentopoli, le ultime luci di una stagione sopra le righe, minata però anche dalle nuove stragi di mafia. Il legame nel libro è sottile e per niente scontato.


Per una lettura completa dell'articolo: http://www.saltinaria.it/recensioni-libri/libri/la-ragazza-sbagliata-di-giampaolo-simi-recensione-libro.html

domenica 8 ottobre 2017

Il nuovo romanzo algerino di Francia, Le ballerina di Papicha di Kaouther Adimi



“Le ballerine di Papicha” di Kaouther Adimi

Scritto da   Domenica, 08 Ottobre 2017 
“Le ballerine di Papicha” di Kaouther Adimi
Il nuovo romanzo algerino in lingua francese, giovani trapiantati a Parigi o in Francia, sta registrando risultati interessanti. Questo libro conferma la vena poetica della letteratura algerina francofona, con una scrittura leggera, curiosamente imbastardita dall’oralità dei giovani, in bilico tra due sponde e due culture, un esperimento felicemente riuscito. Un testo di grande tristezza e delicatezza: il ritratto di una famiglia attraverso la malinconia delle assenze e il dolore delle presenze che diventa un affresco dell’Algeria contemporanea e delle contraddizioni di Algeri.

Il cuore della scena è un vecchio palazzo nel cuore di Algeri, uno di quei posti in cui nessuno vorrebbe abitare…, palazzi logorati dal tempo e dalla storia che conservano un fascino indicibile e raccontano soprattutto dolori e qualche sogno. Una famiglia – che diventa anche metafora di un Paese - vive lì, al centro delle chiacchiere e dei pettegolezzi del vicinato. Sarah, la sorella maggiore, tornata a casa con un marito che sembra aver smarrito la ragione e una figlia, passa le sue giornate a dipingere, un sogno che non si realizza, una frustrazione fino alla follia, accanto a un uomo che ha amato tanto ma che non ha saputo aiutare a liberarsi dalla malattia mentale.
Per una lettura completa dell'articolo:
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Ferrovia locale di Carlo Cassola, a 100 anni dalla nascita


“Ferrovia locale” di Carlo Cassola

Scritto da  Sophie Moreau Domenica, 08 Ottobre 2017 
“Ferrovia locale” di Carlo Cassola
Affresco della provincia Toscana lungo la Costa da Grosseto a Pisa, tra locali e vacanzieri, nello stile di un romanzo neorealista che ricorda la filmografia dell’Italia di allora. Vero protagonista il treno, come una metafora del viaggio a tappe della vita che non è avventura ma un andirivieni di quotidianità e imprevisti. Attraverso lo sguardo del giovane ferroviere Dino, la vita degli altri e il rischio di smarrire la propria. Un racconto gustoso e leggero di un mondo che non c’è più.

Nel centenario della nascita del romanziere Carlo Cassola, nato a Roma il 17 marzo del 1917 da madre volterrana, mi è tornata la voglia di rileggere questo autore, a lungo di moda e ora quasi scomparso dalle librerie, anche per un’antica affezione a quella terra che racconta, il litorale toscano dal grossetano fino a sud della Versilia e la campagna toscana, conoscendo molto bene quel tratto di strada ferrata che da Roma porta a Viareggio e che resta, anche con i moderni treni, un tragitto d’altri tempi che costringe la mente a rallentare stratta tra la collina e il mare. Romano per nascita e per frequentazione, fu molto legato alla Toscana dove si ritirò, viaggiando pochissimo, tanto che il suo viaggio in Cina, fece epoca. Spirito schivo ma appassionato, è stato un autore prolifico noto soprattutto per il romanzo La ragazza di Bube...

Per una lettura completa dell'articolo: http://www.saltinaria.it/recensioni-libri/libri/ferrovia-locale-di-carlo-cassola-recensione-libro.html