mercoledì 31 ottobre 2012

Tunisi, 29a edizione della Fiera internazionale del Libro


Dal 2 all'11 novembre al Parco delle Esposizioni del quartiere il Kram, 317 espositori di cui 112 della Tunisia, 85 dell'Egitto; 29 della Siria e uno dalla Francia. Tema di quest'edizione l'eco delle rivoluzioni arabe. All'apertura è atteso il romanziere algerino Yasmina Khadhra.

1 commento:

  1. Sono stata sabato pomeriggio al Parco delle Esposizioni di Tunisi, al quartiere popolare del Kram, stretto tra la Goulette e la zona residenziale di Cartagine. Al prezzo politico di un dinar (meno di 60 centesimi di euro), l'invito è stato irresistibile per le famiglie che hanno affollato gli stand. Una manifestazione nazional popolare e un grande spaccato della società locale. A parte il padiglione centrale dell'ospite d'onore dell'edizione 2012, dedicato all'Egitto, mi sono soffermata soprattutto sulle edizioni francesi e sull'editoria e librerie tunisine.
    Della Francia mi ha colpito uno slogan "Lire tue l'ignorance et l'indifférence...aux livres citoyens". Potrebbe essere un bel motto per cominciare la democrazia.
    Per quanto riguarda gli spazi tunisini e anche algerini, direi che c'è un ingresso massiccio di stand con libri religiosi; grande attenzione al mondo dell'infanzia e della didattica; una partecipazione ridotta in termini numerici di editoria di qualità. A dire il vero tra edizioni e librerie, le presenze - al di fuori dell'ambito religioso e infanzia, intrattenimento (piuttosto chip) - sono molto raffinate. Si va da Edition du Sud a Cérès, Simpact per l'arte e a librerie come Clairefontaine a La Marsa. QUello che ho notato, pur da frequentatrice saltuaria, è la scarsità di novità, in fatto di romanzi e narrativa (che già scarseggiano nella produzione tunisina e che fioriscono di solito a primavera in corrispondenza con una serie di premi letterari)come anche di saggistica. Uno dei testi "Vierges?" sulle abitudini della sessualità nella nuova società tunisina del quale parlerò anche nel mio prossimo libro, è stato presentato l'estate scorsa, ad esempio.
    Molto ristretto poi lo spazio europeo e questa è un'occasione mancata. Interessante comunque quale punto di incontro dove tra l'altro è stato presentato l'ultio numero del quindicinale "Il Corriere di Tunisi", unica pubblicazione in italiano di tutto il Maghreb (dell'editore livornese Finzi, da generazioni a Tunisi, testimonianza di una cultura di 'contaminazione' radicata.

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