venerdì 19 aprile 2013

Premiati i vincitori del concorso giornalistico TALEA - 2° Edizione


Anche questo anno, la Fondazione Ethnoland ha premiato i giornalisti vincitori della seconda edizione del concorso giornalistico "Talea, il merito mette radici", nell'ambito del convegno I nuovi italiani, dal patto civico al patto di civiltà: pubblico confronto sul manifesto per la nuova cittadinanza, tenutosi il 17 aprile 2013, presso Palazzo Marino, a Milano.
Non è affatto casuale che il convegno sulle nuove frontiere della cittadinanza sia stato il preambolo della serata in quanto il concorso giornalistico Talea motiva e premia il contributo dei media a procurare una migliore comprensione dei fenomeni migratori e del valore della diversità. Con la convinzione che raccontare le virtuosità dei nuovi cittadini crei un'emulazione positiva e stimoli la cultura meritocratica che Ethnoland promuove.
"Il meticciato di civiltà è una prospettiva storica imprescindibile. È un dato di fatto, ormai sotto gli occhi di tutti. Oggi, dobbiamo cercare di cambiare il modo in cui si fa fronte a questo fenomeno irreversibile. È giunta l’ora di definire le frontiere della nuova cittadinanza". L'appello lanciato da Otto Bitjoka, presidente della Fondazione Ethnoland, ha introdotto il pubblico confronto con gli interventi di Basilio Rizzo, presidente del Consiglio del Comune di Milano; Piero Bassetti, presidente Globus et Locus; Stefano Rolando, docente IULM, Riccardo Grassi di SWG e Alessandro Aleotti, direttore di Milania. Il tavolo è stato moderato da Stefano Golfari, Telelombardia.
Nella cerimonia di premiazione si è consegnata la targa a Francesca Bellino, vincitrice nella categoria Stampa con l'opera "Glossario del cronista onesto" (rivista Limes). "Pezzo colto, utile, molto originale. Affronta il tema del linguaggio quasi come una proposta di parametro per i giornalisti che affrontano l'argomento dell’integrazione", ha sottolineato la Giuria, presieduta da Franco Abruzzo, consigliere dell'ODG Lombardia.
Ornella Bellucci è la vincitrice assoluta nella categoria Radio, con il servizio "Kater I Rades, il naufragio che nessuno ricorda" (Rai Radio Tre), che ha colpito la Giuria sia per la "storia classica sulla vicenda di un affondamento sia per la bellezza nell’alternarsi delle voci di cronaca e del racconto".
Nella categoria Video, è stato premiato il servizio "Il rumore del pane" (Rai Storia), prodotto da Luca Lancise ed elaborato da Serena Brugnolo, Valeria Coiante e Marco Gentile, con un risultato "quasi poetico, ben costruito ed efficace: un bella storia di amicizia sul lavoro, senza latitudini".
Una menzione speciale si è meritato il pezzo "C’è posto per te" (Repubblica delle Donne), scritto da Carlotta Mismetti e Zita Dazzi con un giudizio positivo dai giurati: "Il tema dello ius soli emerge con una levità particolare dalle interviste.
Pezzo molto bello, che coinvolge con naturalezza senza bisogno di 'fuochi d’artificio'”.
Oltre alla targa, i vincitori di ogni categoria hanno ricevuto il premio previsto dal bando del concorso giornalistico Talea (http://www.taleaweb.eu/images/pdf/talea%20bando%202012ok.pdf), che per il secondo anno consecutivo intende, inoltre, creare consapevolezza riguardo il merito e il talento come strumenti per l’ascensione sociale. Perciò, come corollario del Premio, nella prossima edizione sarà pubblicato un'antologia con le opere più meritevoli che ormai fanno parte della storia di questo percorso verso la nuova cittadinanza.

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