giovedì 2 ottobre 2014

Dall'8 al 14 ottobre Paul Polansky in Italia presenta "Rockets"

ROCKETS
di Paul Polansky
illustrazioni di Stephane Torossian
traduzioni di Claudia Ambrosini


Paul Polansky, Premio 2004 della Città di Weimar per i diritti umani su candidatura di Günter Grass, pubblica con Albeggi Edizioni il suo ventottesimo libro, una raccolta di poesie in italiano e inglese sul recente conflitto tra Israele e Palestina. Polansky, americano, giornalista e scrittore, è noto per aver portato alla luce la verità sull’olocausto in Repubblica Ceca durante la Seconda Guerra Mondiale e per la sua battaglia per i rom rifugiati in Kosovo. Paul è però anche conosciuto per la sua peculiare “tecnica” di studio e reportage, come nel caso del discusso Homeless in America, libro che ha fatto scalpore sia per la crudezza dei racconti che per la scelta di Paul di vivere per lungo tempo insieme ai senzatetto americani per poter raccogliere la loro storie e immedesimarsi completamente nelle loro vite. 

L’autore sarà in Italia per presentare il libro dall’8 al 14 ottobre. 

La presentazione di lancio sarà a Roma mercoledì 8 ottobre presso la Libreria L’Argonauta; il 9 ottobre Polansky sarà al Festival Logos di Roma, il 10 ottobre a Piacenza presso il Piccolo Museo della Poesia, l’11 a Pavia ospite del Festival “¾ di weekend”, il 12 ottobre a Napoli, al Caffè Arabo, il 13 ottobre a Salerno presso la Fondazione Alfonso Gatto

Gaza, luglio 2014. L’uccisione di tre ragazzi israeliani scatena nuovamente il conflitto tra Israele e Palestina. A farne le spese è il popolo della striscia di Gaza, soprattutto i bambini: ne restano uccisi 500, oltre 2000 le vittime totali, 100.000 le persone che restano senza una casa. Da parte israeliana le vittime sono 67. E’ una guerra che non risparmia niente e nessuno, neppure luoghi intoccabili come scuole dell’Onu e ospedali. Paul Polansky decide di pubblicare una raccolta di poesie nelle quali prende le distanze dal Governo di Israele e dall’uso indiscriminato della forza. Le sue poesie sono ironiche, grottesche, taglienti. Egli ricorda la necessità di andare alla fonte del conflitto, alle sue cause, che risiedono nella protratta occupazione israeliana dei territori palestinesi, ma richiama anche la necessità di trasformare la resistenza violenta palestinese in resistenza passiva, non violenta.  Le mie poesie non abbracciano, nè condividono, in alcun modo, la resistenza violenta – scrive nella sua introduzione - se Hamas avesse seguito l’esempio di Martin Luther King adesso avrebbe il suo Stato. Un libro controverso, proprio come il nome di questa collana di poesia. La poesia civile è affilata come lama di coltello e a nulla serve censurarla o mitigarla. La poesia che serve scava le coscienze e può esistere solo se conserva questa funzione contro tutti gli equilibri, le convenzioni e gli opportunismi.

Il libro è distribuito nelle librerie italiane da NdA/PDE.  E’ ordinabile dal 1 ottobre dal sito dell’editore www.albeggiedizioni.com e dalle principali librerie online e sarà presto disponibile anche in ebook per tutti i dispositivi. 

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