sabato 7 maggio 2016

Appunti da un bordello turco
Di Philip Ó Ceallaigh
Debutto per Racconti Edizioni al Salone Internazionale del Libro di Torino 2016

Dal 12 al 16 maggio Racconti Edizioni sarà al Salone Internazionale del Libro di Torino, al Padiglione 1 allo stand E16, all’interno dell’Incubatore.
· Giovedì 12, dalle ore 22: Festa! Piccoli editori e grandi riviste Una festa, quale modo migliore per farsi conoscere? Per inaugurare il nostro primo Salone, vi aspettiamo al Caffeine (via Po 51/c, Torino) per parlare di libri, ma soprattutto per fare una bevuta. Attenzione: saremo noi i barmen della serata.
· Sabato 14, ore 17, Spazio Incubatore: Philip Ó Ceallaigh, l’autore numero 1
Il nostro ospite d’onore al Salone 2016 sarà Philip Ó Ceallaigh, autore di Appunti da un bordello turco, il numero 1 di Racconti Edizioni. A presentare il libro insieme all’autore ci sarà Vanni Santoni, scrittore e editor di Tunué. L’autore sarà disponibile per interviste, firmacopie e tante chiacchiere.
Appunti da un bordello turco è un libro popolato di uomini e donne che abitano in palazzoni sovietici diroccati, annaspano per le strade inquinate dallo smog, bevono più di quanto dovrebbero e finiscono a letto a sfogare le loro frustrazioni. Sono dei cinici solitari attrezzati a far fronte alle brutture della società, illuminati da un autore con un senso dell’umorismo corrosivo. Sono degli sradicati che hanno scordato i rudimenti per stare al mondo e degli esploratori alla ricerca di un angolo dove essere di nuovo soli. Immersi in un perverso gioco dell’oca sono sempre costretti a ricominciare daccapo i loro percorsi, seguendo traiettorie che sfuggono alla loro comprensione e incontrando assai spesso un paralizzante scacco esistenziale. Lottano strenuamente contro la natura ostile e brutalmente urbanizzata che gli è intorno, ma anche la natura sembra voler riprendersi quello spazio che gli uomini le hanno negato violandola e assoggettandola. Sono racconti crudi e a tinte fosche, dove però l’ironia e la compassione fanno spesso breccia e squarciano il velo di sordida misantropia in cui si svolgono le vite dei personaggi. Delle diciannove storie che compongono il libro molte si svolgono in Romania, altre negli Stati Uniti e una, quella che dà il titolo alla raccolta, in Turchia. Ciò che accomuna questi racconti è la potenza dello sguardo e della scrittura di Ó Ceallaigh, che non perde mai di mordente e rimane concentrata su quello che è il fulcro dell’intera raccolta: cosa fa di noi degli esseri umani.


Ufficio Stampa Racconti Edizioni Giulia Marzetti – ufficiostampa@raccontiedizioni.it 

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