domenica 25 febbraio 2018

Paul Nizan esistenzialista dimenticato


"Aden Arabie" di Paul Nizan

Scritto da   Domenica, 25 Febbraio 2018 
"Aden Arabie" di Paul Nizan
Aden Arabie, celeberrimo per il suo incipit, è una sorta di diario di viaggio, a metà tra il saggio e la riflessione personale che racconta in realtà un anti-viaggio, la delusione della ricerca di altro e la scoperta dell’inganno dell’uomo che ovunque è asservito al denaro mentre solo nella storia e nella poesia assume dignità. E ‘ il volto scuro dell’esistenzialismo, agli antipodi con l’idea dell’uomo nuovo sognato da Camus. E’ in fondo un rinunciatario che si ripiega in un mondo borghese dal quale proviene. Leggerlo perché testimonia e completa un’epoca di lacerazioni e contraddizioni e in questo caso anche di austera coerenza: l’uomo che disse sempre no. Per questo messo da parte. Bella, colta la scrittura, poetica e sintetica ad un tempo anche se il filo è relativamente faticoso da seguire.


Ho ritrovato una vecchia copia di Aden Arabie, in italiano, libro scritto da Paul Nizan, pubblicato nel 1931, con la prefazione di Jean Paul Sartre in occasione della riedizione del 1960. La prefazione è interessante e accorata ancorché faticosa da leggere, un po’ farraginosa, nello stile forse eccessivamente complicato del più noto esistenzialista francese, per questo più noto. L’introduzione ci permette di conoscere però un personaggio poco noto in Italia non fosse per quell’incipit noto, restato celebre: «J'avais vingt ans.

Per una lettura completa dell'articolo: http://www.saltinaria.it/recensioni-libri/libri/aden-arabie-di-paul-nizan.html

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