lunedì 12 maggio 2014

"Chiamarlo amore non si può": giornata contro la violenza alle donne a Sarzana

Presentazione del libro sulla corretta educazione sentimentale per adolescenti e genitori
(Dedicata alle ragazze nigeriane rapite: #Bring Back our girls) 

Pomeriggio intenso tutto al femminile dedicato alla riflessione ed all'educazione sentimentale delle giovani generazioni come reale strumento di prevenzione della violenza alle donne, quello che si terrà a Sarzana quest'oggi lunedì 12 maggio in Sala della Repubblica a partire dalle ore 17.30.

L'evento - organizzato da Sabrina Bertoloni, Responsabile Pari opportunità e politiche per la famiglia della Segreteria PD Sarzana, darà al pubblico di intervenuti, l'opportunità di affrontare il tema della violenza alle donne a partire dalla analisi di un libro sull'argomento rivolto principalmente ai giovani scritto da ben 23 autrici che attraverso racconti sotto-forma di novella, analizzano in modo positivo un tema così delicato e attuale.
A Sarzana sarà presente la giornalista e co-autrice del libro a ventitré voci: "Chiamarlo amore non si può" Ilaria Guidantoni, da anni impegnata nel suo lavoro di comunicatrice in giro per il mondo.
Mondo mediterraneo da dove parte proprio il racconto: “Chéhérazade non abita qui” della Guidantoni, scrittrice che tra l'altro ha rappresentato l’Italia al I° Forum internazionale degli scrittori della regione Euro-Maghreb sul tema delle identità plurali.
"Da anni per il mio lavoro vivo e viaggio in diverse aree del mediterraneo, e purtroppo ho potuto personalmente riscontrare che la sofferenza delle donne è la stessa in tutto il mondo e propria delle più lontane e disparate culture. Nel libro abbiamo con le altre colleghe, deciso per questo di utilizzare la formula narrativa della novella o del racconto breve per affrontare questo tema così attuale e delicato, proprio per facilitare ed avvicinare i lettori più giovani a cui principalmente ci rivolgiamo,in modo che esse risultassero comprensibili al maggior numero di fruitori possibili" afferma la Guidantoni.
La giornata vedrà la partecipazione oltre all'autrice, della organizzatrice Sabrina Bertoloni, che con forza assieme alla collaborazione di tutta la segreteria PD Sarzana, ha dato vita e voluto questo evento: "Oggi più che mai, siamo infatti convinti che il tema sia non solo attuale- basti pensare alle donne nigeriane rapite in queste settimane, a cui come Segreteria PD vogliamo dedicare questo incontro in segno di solidarietà.
Ma come soggetti di un esecutivo politico, abbiamo anche il dovere ed il compito educativo di cercare di fornire delle risposte e predisporre strumenti di contrasto al fenomeno ahinoi dilagante della violenza sulle donne.
Per questo all'incontro abbiamo invitato oltre all'autrice del libro Ilaria Guidantoni, Susanna del Corso in rappresentanza delle numerose volontarie della neo- nata Associazione Vittoria di Sarzana che proprio in questi mesi con l'aiuto della Amministrazione e l'interessamento sensibile del Sindaco Alessio Cavarra, sta affrontando l'iter di formazione professionale per l'apertura sul nostro territorio di uno sportello di aiuto alle donne vittime di violenze fisiche o psicologiche, al quale partecipa come formatrice anche la psicologa Mara De Martino che ci aiuterà oggi nella disamina degli aspetti psicologici della violenza di genere in casi cosi traumatici.

Saranno con noi inoltre Isa Raffellini, della più longeva Associazione Irene con sede alla Spezia e alcuni rappresentanti della Segreteria dei Giovani Democratici perché crediamo che uno degli strumenti di contrasto di tale fenomeno, sia l'educazione ad un linguaggio amoroso sano delle future generazioni.
Invitiamo pertanto la cittadinanza tutta non solo a partecipare, ma ricordiamo che il nostro impegno in questa battaglia è vivo 365 giorni l'anno, e che presso la sede centrale del PD di Piazza Matteotti la Segreteria è attiva anche per fornire indicazioni utili di indirizzo circa gli Enti preposti all'aiuto in casi di questo genere.

Come Segreteria Pd e per volere di tutte le intervenute, la giornata di oggi è dedicata con forza alla solidarietà delle ragazze nigeriane rapite per essere vendute come schiave ed alle loro madri e famiglie.

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