venerdì 9 maggio 2014

Dal 20 maggio in libreria "I misteri di Montecitorio" di Ettore Socci

Dal 20 maggio  in libreria "I misteri di Montecitorio" di Ettore Socci 

Introduzione di Saverio Fossati, Il Sole 24ore

Storia dell’ascesa politica dell’avvocato Guidi, da giovane professionista
di provincia a deputato romano. Cento anni prima degli scandali della Casta, Socci racconta in presa diretta corruzione, sotterfugi, miserie umane della
classe politica italiana, inventando un genere, il romanzo parlamentare, e offrendo, per la prima volta nella storia del nostro Paese, un quadro umano
e sociale che sconvolge per le rispondenze con la nostra contemporaneità.
Attraverso il suo protagonista, il romanzo esplora ogni sfaccettatura dell’esperienza politica di un uomo qualunque catapultato dalla fine del mondo al centro della scena pubblica: dalle prime, timide manovre per vincere la campagna elettorale fino alla vita mondana, le vacanze, l’amante ufficiale, l’avvocato Guidi ci mostra quanto il potere riesca a trasformare
anche il migliore degli uomini immaginabili nella più bieca e opportunista delle creature. A corollario della sua avventura, gli incontri con i grandi uomini che contribuirono all’Unità d’Italia, ridotti alla miseria da uno Stato che preferiva i furbi agli eroi.

Ettore Socci (Pisa, 25 luglio 1846 – Firenze, 18 luglio 1905) è stato giornalista, politico e scrittore. Mazziniano convinto, Socci studiò a Firenze e combatté come volontario a fianco di Garibaldi nella campagna trentina del 1866, a Mentana (1867) e nella campagna francese del 1870 e 1871. Diresse due giornali progressisti, Satana e Il grido del popolo.
Venne arrestato e assolto più volte per via delle sue idee rivoluzionarie. Nel 1878 si trasferì a Roma, dove divenne amico intimo di Carducci e Cavallotti. Nel 1892 venne eletto deputato per il collegio di Grosseto.

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