giovedì 4 dicembre 2014

“La fine delle bugie”. A Milano tornano gli Anni Ottanta con il nuovo libro di Angelica Russotto

Milano - venerdì 28 novembre 2014 - ore 19,30 - al Circolo Ufficiali, presso Palazzo Cusani, ingresso da Via Del Carmine 8/ang. Via Brera - per la serie "Aperitivo con l'autrice", Angelica Russotto ha presentato il suo nuovo romanzo La fine delle bugie (e della Milano da bere).

Per una sera tornano gli Anni Ottanta, lì dove sono nati, nel cuore di Milano dov’è venuta alla luce anche l’espressione con la pubblicità dell’Amaro Ramazzotti, che ora italiano non lo è più. Un decennio rimpianto, goduto e denigrato. Sono stati gli anni della liberazione dopo quelli impegnati del 1970. Angelica Russotto con il sequel torna, in modo più riflessivo, a parlarne in presa diretta, facendo luce su se stessa oltre che su un angolo d’Italia e che oggi nessuno vuole più riconoscere. L’autrice sembra divertita e convinta di restituire a quel periodo dignità.

“Anni non repressivi, ma certo oppressivi gli Anni di piombo”, come racconta Ugo Stella che firma la prefazione e ci riporta al clima di quegli anni. Il decennio precedente si può dire concluso con il rapimento e l’omicidio dell’onorevole Aldo Moro che apre una nuova stagione, quella dell’inflazione certo, di molte bugie e forse sarebbe meglio chiamarle dolci illusioni, voglia di frivolezza e di abbandono, ma anche di capacità e di possibilità nel senso della vitalità, di credere che tutto sia possibile, forse un po’ troppo. Sono gli anni nei quali la tecnologia si afferma pesantemente nella vita quotidiana e cambia il mondo della comunicazione, in fondo il nostro modo di essere.

La stessa scelta di Palazzo Cusani, nel centro di Brera, dove la cultura impegnata e ribelle degli anni ’70 ha lasciato il posto a quella sofisticata delle gallerie d’arte e dei negozi trendy fa rivivere quell’atmosfera che non c’è più.

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