sabato 9 luglio 2016


“I guardiani” di Marco Ballestracci

Scritto da   Sabato, 09 Luglio 2016 
“I guardiani” di Marco Ballestracci
Romanzo sui generi, a episodi, tra ispirazioni storiche e ricordi d’infanzia, rielaborati in un’originale montaggio nel quale il calcio, anzi il pallone, rende liberi. Un inno al gioco e al suo potere ma anche al potere che può assumere.
Marco Ballestracci già musicista, appassionato di blues al quale ha dedicato due libri e suonatore di armonica, oggi è soprattutto legato alla scrittura ed incrocia nei suoi spettacoli di presentazione l'una e l'altra. Tra l’altro ha messo in scena il suo monologo “Albert Camus era un portiere di calcio”. Il libro nasce, per ammissione del suo stesso autore, per un conto da regolare, dopo alcuni libri sul mondo del ciclismo. “Era necessario, ancora una volta, tornare bambino e guardare con quegli occhi.” Ed è questo incantamento che filtra nel libro anche se non in modo evidente ed esplicito. “Uno dei miei primi ricordi – ha dichiarato ancora Ballestracci - è di giocare, chissà perché, in porta. Non volevo giocare altrove: io VOLEVO giocare in porta, non m'interessava giocare fuori. Io volevo volare e, ancora oggi, incontro persone che dicono ci riuscissi abbastanza bene.” Come spesso accade, la vita fa il suo giro però ad un certo punto la natura, che è più forte di tutto, torna fuori prepotentemente come appunto un conto da regolare. Ed è una sorta di sliding doors.
Per leggere l'articolo completo: http://www.saltinaria.it/recensioni-libri/libri/i-guardiani-di-marco-ballestracci-recensione-libro.html

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