giovedì 9 agosto 2018

Versi sul tema della migrazione per un'antologia

Ho risposto all'iniziativa di Giulio Perrone Editore che con L'Erudita ha pubblicato una raccolta di poesie sui migranti.
In esclusiva "Senza domani" che vi anticipo

Senza domani

Lo sguardo fisso all’orizzonte,
linea astratta, impalpabile, insignificante
promessa illusoria di un sogno,
il viaggio
Deriva e scontro
rabbia e resa
amarezza e tristezza, spingendosi a largo senza né barca né vela
né femminile accoglienza di tenerezza, né virile conquista
Non restano che briciole di nostalgia un destino
da vivere, di acqua salata e di frutti
terra promessa di incontri,
senza promesse, senza radici, senza domani
un tuffo nell’utero salato dove il seme mi ha conquistata.
E’ l’odore della vita

e una riscrittura di una poesia pubblicata nella mia raccolta "Prima che sia buio" (Colosseo Grafica Editoriale)

La sopravvissuta
Come un naufrago stremato
ho conquistato la riva
ho sorriso al sole che mordeva la mia pelle
respirando quel soffio che ancora mi restava
per raccogliere i sensi,
riprendere le redini del viaggio
Come un profugo
sono stata accolta in terra straniera
una nuova lingua
nuovi costumi
ho ricostruito una casa ma…giunta al tetto
tutto è crollato
Senza resa ho cercato una nuova terra fertile
incontrando l’ultima primavera dell’isola
Di nuovo in cammino
senza voltarmi
raccogliendo l’eredità del cuore, del dolore, della conoscenza,
ancora una volta in marcia
Non so più dove vado
Conosco solo la meta
ma non vedo che ricordi
Dentro il freddo di chi è restato troppo a lungo nella notte
perché il sole possa scaldare
Errante me ne vado per ogni dove senza posa
Inciampando nel presente
Annaspando nel futuro
Frugando nel passato
Sono solo frammenti senza trami
Ho l’odore dei sopravvissuti, che un po’ vivi un po’ morti,
guardano avanti per dimenticare

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